Posizione antirigurgito per il neonato: quello che devi sapere

2022-10-01 00:12:18 By : Ms. Min Miao

Dopo la nascita del nostro neonato, tendiamo a essere iper protettivi nei suoi confronti: questo articolo ti servirà a capire meglio il fenomeno del rigurgito del piccolo e quando è davvero il caso di preoccuparsi, in cosa si distingue dal reflusso gastroesofageo e quale la posizione antireflusso migliore per farlo dormire tranquillo!

Con il termine rigurgito si fa riferimento alla fisiologica e naturale risalita del contenuto dello stomaco verso l’esofago, che si conclude in bocca: assomiglia al reflusso gastroesofageo, apparentemente, ma in realtà è un fenomeno diverso. In questo articolo tratterremo l’argomento in profondità, cercando di fornire a te, genitore, tutte le informazioni utili per affrontare con serenità le novità e gli ostacoli dei primi mesi di vita del tuo bambino: qui troverai la differenza tra reflusso gastroesofageo e rigurgito, cosa scatena il rigurgito, perché può essere superfluo e quando, invece, contattare un medico per indagarne i sintomi. Infine, ti spieghiamo alcuni accorgimenti per i tuoi bambini neonati che possono essere d'aiuto per farli dormire sereni nel lettino (rigorosamente sulla schiena!).

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Nonostante il reflusso gastro – esofageo comprenda certamente anche il fenomeno del rigurgito, non è assolutamente detto il contrario: questa nozione è di fondamentale utilità per capire la differenza tra riflusso e rigurgito, che ci serve possedere per procedere con l’approfondimento. Il reflusso gastrico dallo stomaco all’esofago è comune nei neonati nei loro primi mesi di vita e presente negli adulti e non comporta una fuoriuscita di liquido o altri contenuti dalla bocca. Il rigurgito, invece, consiste proprio nel rigetto, nell’espulsione di latte non digerito e saliva dalla bocca dopo la poppata, e per questo è un grande classico dei neonati durante l’allattamento al seno. Per fare in modo che il rigurgito non danneggi il bimbo, basterà capire in che posizione mettere testa, pancia e schiena dopo la poppata; così, eviterai anche di doverti preoccupare di SIDS (ossia, delle morti in culla): queste non sono collegate al rigurgito del bambino, ma potrebbe comunque renderti più calma in merito sapere come mettere a letto e far dormire il bimbo, con o senza cuscino.

Il rigurgito del neonato, quindi, è un prodotto del suo corpo costituito da piccole porzioni di liquido trasparente, ossia un insieme di latte materno risalito e saliva: in alcuni casi, soprattutto se il ruttino con conseguente rigurgito avviene non immediatamente dopo la poppata o l'ingerimento del cibo, ma entro le due ore successive, il rigurgito può presentarsi con un aspetto meno liquidi e più grumoso, a causa dell’avvenuta parziale digestione del latte, che si presenta coagulato. In situazioni particolari, insieme al latte materno prodotto in gravidanza, può presentarsi anche una quantità ingente di succhi gastrici: ciò si verifica quando lo sfintere esofageo non è ancora completamente sviluppato, o quando l’alimentazione del neonato è ancora totalmente liquida. perché non in grado di elaborare altri prodotti alimentari.

Il rigurgito è un segnale chiaro dell’organismo dei neonati, che dichiara come l’apparato digerente sia immaturo poiché ancora in fase di formazione anche fuori dal periodo della gravidanza: il colpevole della risalita del latte è la valvola del cardias, che non è ancora in grado di chiudere a dovere il passaggio tra stomaco ed esofago. Un problema di natura temporanea, che scomparirà autonomamente nel giro i pochi mesi.

Secondo la scienza, essendo quello del rigurgito del neonato fondamentalmente un fenomeno innocuo e naturale del suo corpo, non è sempre il caso di rivolgersi a un dottore, anzi. Tuttavia, ci sono alcuni segnali di allarme, dei sintomi spia della salute del neonato che potrebbero rendere utile anche solo una visita di controllo dal pediatra, per assicurarci che sia tutto apposto e il bambino non abbia qualche malattia in corso.

L’unico vero problema a cui un genitore in genere pensa, riguardante il rigurgito e per cui viene suggerito di utilizzare una posizione antirigurgito nel momento in cui il neonato dorme o sta riposando, è il rischio di soffocamento. In realtà, questo pericolo non esiste: il soffocamento del bambino è un fenomeno che esiste, ma non è dovuto al “ruttino da sdraiato”, bensì a episodi estremamente gravi di SIDS, le morti in culla.

Detto ciò e assicuratosi della non gravità della situazione, un genitore potrebbe comunque mantenere il desiderio di dare un freno a questi rigurgiti: come fare?

In generale, anche per evitare le morti in culla, dette anche SIDS (Sudden Infant Death Disease), è utile sapere che per il riposo del bambino è consigliata una posizione supina: è antirigurgito e riduce drasticamente la percentuale di rischio della morte in culla. Ogni pediatra ti suggerirà di insegnare al tuo bambino a dormire a pancia in sù per evitare che ingoi un rigurgito durante la notte; ci penseranno poi il tempo e il suo sviluppo a insegnargli come girarsi nel letto a suo piacimento.