La sonda CAPSTONE punta verso l'orbita lunare - Focus.it

2022-10-15 03:44:57 By : Mr. andrew xiao

Mentre la Nasa comunica che il prossimo 14 novembre potrebbe essere la data del nuovo tentativo di lancio per Artemis, la missione spaziale che ci riportererà dopo molti anni in orbita attorno alla Luna, buone notizie arrivano anche dal Cislunar Autonomous Positioning System Technology Operations and Navigation Experiment (CAPSTONE), la piccola sonda inviata verso il nostro satellite e che l'8 settembre, a causa di un problema, aveva iniziato a ruotare su se stessa senza controllo.

Di piccola taglia. CAPSTONE è una piccola sonda, un cosiddetto cubesat (grande 20 x 20 x 30 centimetri), lanciata il 28 giugno 2022 affinché si collocasse in orbita lunare quasi polare, per rimanere costantemente in contatto con la Terra. Il suo compito è sperimentare e verificare la solidità dell'orbita sulla quale verrà inserita la futura Lunar Gateway, la stazione cislunare prevista dal programma Artemis della Nasa. 

L'8 settembre, però, durante una correzione della rotta, CAPSTONE si è messa a ruotare su se stassa come una trottola, in modo incontrollato. Analizzando i dati trasmessi dalla navicella, i tecnici a Terra hanno dedotto che il problema era provocato dal malfunzionamento di una valvola di uno degli otto propulsori del piccolo veicolo spaziale, rimasta parzialmente aperta.

Ripreso il controllo. Successivamente i tecnici si sono dedicati a una serie di prove e simulazioni per stilare un piano per fermare la rotazione del veicolo spaziale, pur in presenza dell'anomalia, e una volta individuata la soluzione hanno inviato alla sonda i comandi per metterla in pratica. Dai dati di ritorno si evince come la manovra sia pienamente riuscita e come il veicolo spaziale abbia in effetti interrotto la sua rotazione, riprendendo il pieno controllo dell'assetto sui 3 assi. 

CAPSTONE ora ha orientato i suoi pannelli solari verso il Sole e ha regolato il puntamento delle sue antenne verso Terra in modo da fornire una migliore connessione con i centri della Nasa. Resta ora da verificare se quel che è avvenuto in questi giorni non abbia avuto conseguenze sul "contenuto" della navicella.

Per il futuro. Il funzionamento della valvola sarà invece ulteriormente indagato dagli ingegneri affinché si possa evitare che l'anomalia si manifesti nuovamente nelle future missioni. A questo punto CAPSTONE è sulla traiettoria che il prossimo 13 novembre gli consentirà di inserirsi nell'orbita prevista, dove resterà almeno per i successivi sei mesi: in questo periodo raccoglierà informazioni utili (che invierà a Terra) sull'ambiente e sul proprio stato di salute.

Quando Neil Armstrong e Buzz Aldrin toccarono il suolo lunare, il 20 luglio 1969, fecero quello che ogni turista entusiasta avrebbe fatto: scattarono centinaia di foto, molte delle quali (come quelle in questo collage) sono passate alla Storia. Ma a documentare l'allunaggio ci sono anche decine di scatti meno noti pazientemente caricati dalla Nasa e dai collaboratori dell'Apollo Lunar Surface Journal su Flickr. Con alcuni di essi sono state ottenute foto panoramiche e GIF animate che mostrano quei momenti con incredibile dettaglio: ecco l'esperienza più vicina a un allunaggio che possiamo concederci (almeno per adesso).

Dopo l'atterraggio dell'Eagle (il modulo lunare), e prima di uscire per l'attività extraveicolare, Armstrong e Aldrin scattarono queste foto del suolo lunare circostante. Il piano di missione prevedeva 4 ore di riposo per i due astronauti prima della EVA, ma Armstrong comunicò l'intenzione di non dormire e procedere non appena possibile. Ciò nonostante, la preparazione della "passeggiata lunare" richiese comunque quasi quattro ore. Tra le GIF animate realizzate ce n'è una molto efficace della Terra vista dalla Luna, che sembra "sorgere" proprio come il nostro satellite.

Aldrin si prepara al suo primo passo sulla Luna: l'astronauta seguì Armstrong fuori dall'Eagle, circa 20 minuti dopo il "grande passo per l'umanità". La maggior parte delle foto dell'allunaggio ritrae proprio Aldrin, perché Armstrong aveva il ruolo ufficiale di fotografo. Aldrin aveva una fotocamera specifica, da usare per riprendere campioni e altri aspetti "tecnici".   Vedi anche: Le foto di Armstrong che non abbiamo quasi mai visto

Nelle 2 ore e 31 minuti di attività extraveicolare, Aldrin e Armstrong si allontanarono considerevolmente dall'Eagle. Armstrong arrivò a 120 metri di distanza dal lander, per fotografare il cratere orientale. In questo scatto composito e panoramico, si vede il modulo lunare a confronto con i grandi crateri del nostro satellite.   Vedi anche: Altre foto meno note dell'uomo sulla Luna

A passeggiata lunare finita, è tempo di rientrare. In questo collage di foto scattate dall'Eagle prima della partenza, Bob Farwell, collaboratore dell'Apollo Lunar Surface Journal, ha aggiunto l'immagine dei due cosmonauti che piantano la bandiera a stelle e strisce, scattata da una fotocamera montata sul lander. Guardandola si ha il quadro generale di come dovette apparire quella scena.   Vedi anche: I cimeli dell'allunaggio portati a casa da Armstrong

Un ultimo scatto alla bandiera, prima di accendere i motori. Guarda anche la GIF animata dell'Eagle mentre ritorna al modulo di comando Columbia.

Una foto di Aldrin che rimuove dal lander uno strumento, il sismografo passivo, per la rilevazione dei terremoti. Clicca per vedere la GIF animata.

Luna, il ritorno. Con la prima missione del programma Artemis, entro tre o quattro anni l'uomo tornerà sulla Luna. Per saperne di più, leggi l'articolo Luna: andata e ritorno, di Emma Gatti, su Focus 352 (febbraio 2022).

Foto: © Focus n. 352 (febbraio 2022)

Codice Sconto Luisa Via Roma

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Albert Einstein amava la vita, la fisica e odiava le regole. Osteggiato in patria e osannato nel mondo, vinse molte battaglie personali e scientifiche. A cento anni dal Nobel, il ritratto del più grande genio del Novecento che ha rivoluzionato le leggi del tempo e dello spazio. E ancora: la storia di Beppe Fenoglio, tra scrittura e Resistenza; l'impresa di Champollion, che 200 anni fa decodificò la stele di Rosetta e svelò i segreti degli antichi Egizi; contro il dolore, la fatica, la noia: le droghe naturali più usate nel corso dei secoli.

Il sonno è indispensabile per rigenerare corpo e mente. Ma perché le nostre notti sono sempre più disturbate? E a che cosa servono i sogni? La scienza risponde. E ancora: pregi e difetti della carne, alimento la cui produzione ha un grande impatto sul Pianeta; l'inquinamento e le controindicazioni dell’energia alternativa per gli aerei; perché ballare fa bene (anche) al cervello. 

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