Piloti dell'Aeronautica Militare, Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e delle Capitanerie di Porto: da oggi un'aquila sul petto per tutti | L'Osservatore d'Italia

2022-09-02 23:46:12 By : Ms. Lu Na na

Fanno parte di organizzazioni diverse, piloteranno aeromobili diversi e svolgeranno lavori differenti ma, dal 26 giugno, hanno in comune un’ “aquila” sul petto.

Per il personale dell’Aeronautica Militare si parla di “Brevetto di Pilota Militare”, per il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco di “Brevetto di Pilota di Elicottero”, e per quello delle Capitanerie di Porto si tratta di una “Abilitazione” al pilotaggio dell’elicottero.

Ma la sostanza non cambia. Sono i quindici nuovi piloti che hanno appena concluso un lungo e difficile percorso di formazione: nove, tutti dell’Arma Azzurra, si sono addestrati al 61° Stormo di Galatina – Lecce e sono destinati alle linee “caccia” e a quelle a “pilotaggio remoto”; gli altri sei, di cui tre dei Vigili del Fuoco e uno della Capitaneria di Porto, oltre a due dell’A.M., provengono dal 72° Stormo di Frosinone, scuola di addestramento per aeromobili ad ala rotante, e saranno quindi impiegati sugli elicotteri.

L’evento, organizzato dal Comando Scuole dell’A.M. /3ª Regione Aerea di Bari, da cui i due Reparti di volo dipendono, si è svolto nell’aeroporto militare di Galatina, nel rigoroso rispetto delle restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria in atto e in uno spazio all’aperto antistante la struttura che ospita il sistema di addestramento integrato ITS T-346, fiore all’occhiello della base aerea salentina.

I due Comandanti di Stormo, subito dopo aver appuntato l’ambita “Aquila” sulla giacca dei neo-brevettati, si sono complimentati con i giovani piloti per il traguardo raggiunto.

Il Col. Alberto Surace, alla guida del “Sessantunesimo”, ha voluto rimarcare come l’evento rappresenti il coronamento di un sogno per questi ragazzi che da sempre hanno avuto la passione per il volo e hanno deciso di mettere quella passione al servizio del nostro Paese.

Il Col. Davide Cipelletti, Comandante del 72° Stormo, ha lodato “la capacità del personale dello Stormo e dei frequentatori nel far fronte in maniera positiva alle difficoltà del momento, nel sapersi riorganizzare restando concentrati verso il raggiungimento degli obiettivi professionali e personali”, invitando i brevettati ad essere “orgogliosi del vostro traguardo come noi lo siamo per voi. Prendete piena consapevolezza di quello che avete fatto fin qui per coronare le vostre ambizioni; questa consapevolezza sarà la forza con cui potrete affrontare tutte le sfide future, certi delle vostre capacità”.

Per l’occasione, anche il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, Generale di Squadra Aerea Alberto Rosso, attraverso un video messaggio trasmesso ai giovani piloti subito dopo l’evento, ha voluto congratularsi: “Oggi indossate un emblema che è motivo di orgoglio e che testimonia, non solo il vostro impegno ma anche tutta l’attenzione che l’Aeronautica Militare ha dedicato per garantirvi una formazione moderna e che vi consenta di lavorare in maniera seria, professionale, sicura e all’altezza dei tempi. Non è un traguardo, non è un punto di arrivo ma semplicemente la partenza di un percorso”. Rivolgendosi poi in particolare ai neo brevettati dell’Arma Azzurra, ha ricordato loro che l’Aquila Turrita, simbolo ed emblema del pilota militare, oltre ad essere “una scelta di vita, rappresenta la vostra ragione di essere in Forza Armata”.

Il 61° Stormo di Lecce-Galatina, scuola di volo di lunghe tradizioni, provvede alla formazione e all’addestramento su aviogetti degli allievi piloti. Oggi è di fatto una realtà internazionale che ospita piloti e istruttori provenienti da ogni parte del globo: un’eccellenza dunque al servizio del Paese, che offre un sistema integrato di addestramento al volo tra i più avanzati al mondo.

Il 72° Stormo, ubicato sull’Aeroporto di Frosinone, ha il compito di formare e addestrare il personale dell’Aeronautica Militare per il conseguimento del brevetto di pilota militare “Helicopter Track” (MPLH – Military Pilot Licence Helicopter Track- Phase 3A and 3B, rispettivamente su TH500B e AW139), quello per pilota militare di elicottero (BMPE) per il personale delle Forze Armate e il brevetto di pilota di elicottero (BPE) per i frequentatori appartenenti ai Corpi dello Stato e provenienti da Paesi stranieri. Lo Stormo sara’ protagonista nel prossimo futuro del progetto di creazione della Scuola Elicotteri Interforze che vedra’ Aeronautica ed Esercito insieme nella formazione dei nuovi piloti di ala rotante.

Tarquinia: 300mila euro dalla Regione Lazio per il completamento di palazzo Bruschi Falgari

Ritorno a scuola, il 14 settembre si parte e il 20 ci sono le elezioni: a.a.a. cercasi luoghi alternativi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

BOLZANO – Due mummie egizie uniche in mostra a Bolzano. Da oggi saranno esposte al NOI Techpark grazie a un progetto del Museo Civico Archeologico di Bologna e di Eurac Research. Eseguiti uno studio approfondito e un accurato trattamento conservativo.

La più antica è la mummia di una donna, vissuta nell’Egitto di epoca romana. Lo straordinario sudario policromo con cui è stata preparata per la sepoltura avvolge ancora il corpo ed è questa la caratteristica più unica. La mummia più recente è invece quella di un bambino vissuto nel XIII secolo d.C., ed è una rara testimonianza del rituale funerario dell’Egitto medievale.

Le due mummie sono state restituite alla comunità scientifica e al pubblico grazie a un progetto di collaborazione tra il Museo Civico Archeologico di Bologna ed Eurac Research, avviato nel 2019, che ne ha permesso il recupero dai magazzini del museo.

Sulle mummie è stato condotto un studio interdisciplinare ed entrambe sono state sottoposte a un trattamento conservativo che ha coinvolto diverse istituzioni con competenze specifiche per restituire loro l’identità perduta e renderle testimoni di una storia millenaria che merita di essere conosciuta.

Dal 2 settembre all’8 ottobre le due mummie saranno esposte presso il NOI Techpark nell’ambito della mostra Mummies. Il passato svelato che si svolge nella cornice del 10° Congresso mondiale di studi sulle mummie (5 – 9 settembre 2022).

La particolarità delle due mummie e l’urgenza di un loro trattamento conservativo – erano in pessimo stato – hanno da subito catalizzato l’interesse dei ricercatori dell’Istituto per lo studio delle mummie Alice Paladin e Marco Samadelli, che, assieme all’egittologa del museo Daniela Picchi, hanno deciso di avviarne lo studio antropologico e paleopatologico, l’analisi e il trattamento conservativo dei tessuti.

Al mondo le mummie egizie con un sudario dipinto ancora sovrapposto al corpo bendato si contano sulle dita di una mano. In passato i sudari dipinti, comunque rari, venivano spesso separati dalle mummie ed esposti a parete per renderne completamente visibile il decoro. Non meno rara è la mummia di fanciullo. L’epoca a cui risale è di molto posteriore rispetto al periodo dinastico in cui la mummificazione era una pratica comune in Egitto. Ad attirare l’interesse degli studiosi, e quasi sicuramente anche del collezionista che donò questa mummia al museo, è stata la ricca vestizione con cui il corpo è stato preparato alla sepoltura: due tuniche in tela di lino a filo grosso, una tinta in indaco e l’altra ricamata a filo nero sulle maniche, e una sopratunica in tela di lino a filo sottile con disegno quadrettato in colore naturale e nero.

Le due mummie sono state sottoposte a uno studio antropologico e paleopatologico basato sulle TAC condotte grazie alla collaborazione con l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna. Le TAC hanno permesso di sbendare virtualmente le mummie e hanno svelato informazioni preziose sul loro stato di salute, sulle cause di morte e sulle tecniche di imbalsamazione. Da Bologna le due mummie sono state trasportate fino ai laboratori dove sono state restaurate: la mummia con il sudario dipinto è stata trattata a Torino, al Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale, mentre la mummia di fanciullo a Bolzano, dall’esperta altoatesina di tessile antico Irene Tomedi.

Le mummie hanno viaggiato dentro uno speciale contenitore, il Conservation Soft Box, sviluppato nei laboratori di Eurac Research. Si tratta di una struttura realizzata con tubazioni in PVC, avvolta da un film multistrato in grado di creare all’interno un ambiente isolato e protetto dai danni dell’umidità e da contaminazioni microbiologiche. Per la mummia con il sudario dipinto è stata inoltre costruita una vetrina in vetro e acciaio basata sul metodo passivo brevettato da Eurac Research: l’ambiente interno è privo di ossigeno, i parametri di conservazione sono stati definiti in base alle condizioni chimico fisiche della mummia e per mantenere queste condizioni invariate la vetrina non richiede alcuna alimentazione elettrica.

Le due mummie rimarranno in mostra al NOI dal 2 settembre all’8 ottobre 2022. La mummia con il sudario dipinto è esposta nell’area dell’ingresso, la mummia di fanciullo con tre tuniche è esposta nei laboratori dell’Istituto per lo studio delle mummie di Eurac Research. Sono previste visite guidate ogni giovedì dal 15 settembre al 6 ottobre alle 18. Venerdì 9 settembre alle 18 si terrà invece una visita guidata ‘speciale’ accompagnata dai curatori della mostra. L’ingresso alla mostra e il programma di visite sono gratuiti. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito della mostra https://www.eurac.edu/it/exhibition/mummies-il-passato-svelato. Il NOI Techpark organizza per l’occasione un’edizione speciale dei laboratori MiniNOI per gli alunni e le alunne delle scuole altoatesine (primarie, a partire dalla terza classe, e secondarie inferiori). Tutte le informazioni sono disponibili sul sito della mostra e sul sito del NOI Techpark.

La mostra è stata inaugurata questa mattina alla presenza dei vertici di Eurac Research, del Museo Civico Archeologico di Bologna e del NOI Techpark.

“Se oggi istituzioni di tutto il mondo si rivolgono ad Eurac Research e vengono al NOI Techpark per far studiare e valorizzare i loro reperti, è perché qui trovano, in un unico luogo, esperti con competenze multidisciplinari e laboratori avanzati. Proprio a questo puntano gli investimenti che la provincia continua a fare per sostenere l’innovazione sul territorio” così Ulrich Stofner, CEO di NOI Techpark e direttore del Dipartimento Europa, innovazione, ricerca e comunicazione della Provincia autonoma di Bolzano.

“Questo progetto testimonia il ruolo di prim’ordine della ricerca scientifica per valorizzare il patrimonio culturale italiano e non solo. Puntiamo ad allargare le nostre collaborazioni scientifiche e far crescere le nostre competenze perché siano sempre di più le mummie da studiare e restituire alla comunità scientifica e al pubblico” dichiara Albert Zink, direttore Istituto per lo studio delle mummie di Eurac Research.

“Siamo molto orgogliosi di questa mostra perché ci permette di far conoscere il lavoro dei nostri ricercatori alla cittadinanza: l’allestimento ripercorre le tappe del progetto scientifico che ha permesso di ricostruire il passato di queste due mummie. Inoltre, vedere due mummie egizie senza spostarsi da Bolzano è un’occasione unica che speriamo nessuno vorrà perdersi” così Roland Psenner, presidente di Eurac Research.

“Il tema dell’esposizione delle mummie egizie in museo è oggetto di un irrisolto dibattito. All’esigenza di una cura ed esposizione rispettosa dei resti umani, prevista anche dal codice etico dei musei (ICOM), si contrappongono spesso la sovraesposizione mediatica o l’abbandono nei magazzini per difficoltà emotive d’interazione o per un rifiuto ideologico. Questo progetto supera tali contraddizioni mettendo al centro la dignità dell’individuo e quindi dell’esposizione dei resti umani” osserva Paola Giovetti, direttrice del Museo Civico Archeologico di Bologna.

Lo studio delle mummie porta alla luce risultati che permettono ai ricercatori di ricostruire il passato di individui vissuti in altre epoche. Il 10° Congresso mondiale di studi sulle mummie di Bolzano fa il punto sulle più recenti ricerche sui resti umani antichi di tutto il mondo. Gli interventi tratteranno di mummie dalle origini e tipologie più diverse: mummie egizie, sudamericane, mummie ritrovate sui ghiacciai e mummie conservate nelle chiese italiane. La varietà riguarda anche le discipline che se ne occupano: dalle più avanzate tecnologie di analisi che hanno permesso il ritrovamento di antichi agenti patogeni della malaria nelle mummie della famiglia Medici, a un nuovo metodo non invasivo che individua le tecniche di imbalsamazione basandosi sull’odore emesso dalle mummie. Ai cinque giorni di congresso partecipano oltre 150 esperti provenienti da tutto il mondo con circa 120 relazioni. Il congresso è organizzato dall’Istituto per la ricerca sulle mummie di Eurac Research.

ARICCIA (RM) – Fervono gli ultimi preparativi per la 70^ edizione della Sagra della Porchetta di Ariccia che aprirà i battenti domani, venerdì 2 settembre.

Tanti gli appuntamenti in programma oltre agli immancabili stand enogastronomici che caratterizzano l’evento che si concluderà domenica 4 settembre.

“Dopo 2 anni di pandemia – ha dichiarato il Sindaco Gianluca Staccoli – siamo finalmente riusciti a rimettere in piedi una delle più antiche tradizioni della nostra città. Stiamo investendo molto sugli eventi culturali e gastronomici, cercando di favorire l’incontro intergenerazionale e soddisfare quante più richieste possibili. Organizzare nuovamente la nostra Sagra – continua Staccoli – significa ridare lustro alle famiglie di produttori di porchetta che ogni giorno concorrono non solo a diffondere il nome di Ariccia in tutta Italia ma che costituiscono l’ossatura fondamentale della struttura economica e sociale della nostra città. Invito tutti a partecipare a questa tre giorni di buon cibo, musica e risate”.

L’inaugurazione della Sagra è prevista per domani, venerdì 2 Settembre, alle ore 17:30 a Piazza di Corte, successivamente alle 17:45 a Palazzo Chigi si terrà una cerimonia d’apertura istituzionale alla presenza di alcuni sindaci dei comuni limitrofi e di alcuni parlamentari ed europarlamentari. Nel corso della tre giorni i cittadini e i turisti potranno prendere parte a spettacoli musicali, intrattenimento per bambini, spettacoli teatrali e performance di danza. Inoltre, l’amministrazione ha deciso di aprire le porte di Palazzo Chigi ad un costo di entrata di soli 5 euro per tutti.

In particolare si segnala la presenza di una cover band di Renato Zero, venerdì 2 alle ore 21:00 in piazza Dante Alighieri; lo spettacolo di Rocco il Gigolò e Gianluca Fubelli, sabato 3 alle ore 21:00 a piazza della corte e lo spettacolo comico di Max Giusti “Va tutto bene”, domenica 4 settembre alle ore 21:00 a piazza della Corte. La Sagra si concluderà con lo spettacolo pirotecnico alle ore 23:50.

Per un buon svolgimento dell’evento è stata redatta un’ordinanza anti -vetro, che vieta la vendita ed il consumo di cibi e bevande in contenitori di vetro o in lattine.

L’ordinanza è rivolta agli esercizi commerciali su aree pubbliche, ai laboratori artigianali del settore alimentare, alle attività artigianali operanti nel settore alimentare, ai circoli privati, nonché di attività di commercio su area pubblica. Sono escluse da tale divieto la somministrazione e il consumo al tavolo, negli spazi specifici organizzati all’interno dei locali e sulle proprie pertinenze private. La somministrazione dovrà avvenire in contenitori di carta o di altro materiale biodegradabile. Nel caso in cui le bevande siano vendute in bottiglie di plastica gli esercenti dovranno togliere il tappo delle stesse e consegnarle prive della chiusura. Inoltre è vietato introdurre contenitori di vetro anche se acquistati da privati precedentemente o al di fuori dell’area dell’evento. Le sanzioni per i trasgressori sarà di 100€.

“Questo tipo di provvedimento – conclude il Sindaco Staccoli – si è reso necessario, considerato il notevole afflusso di persone previsto, per consentire non solo di svolgere in sicurezza tutti gli eventi previsti ma anche per assicurare il rispetto delle norme di civile convivenza e di salvaguardia dell’ambiente garantendo l’ordine e la pulizia degli spazi comuni”.

CANALE MONTERANO (RM) – Il Comune di Canale Monterano, al termine delle procedure di gara, ha affidato in concessione all’Asd “Le Ali di Monterano Volley” la gestione della Palestra Comunale per i prossimi 4 anni.

L’impianto sportivo nei mesi scorsi è stato oggetto di lavori di riqualificazione che hanno portato alla sistemazione dell’illuminazione interna e all’acquisto della nuova rete da volley da parte del Comune, ma alcuni interventi sono stati effettuati direttamente dal neo gestore, come le verniciature di alcune pareti deteriorate e un intervento di pulizia generale del grande immobile composto da due sale, spogliatoi e stanze di servizio.

“L’affidamento della palestra a ‘Le Ali’ – dichiara il consigliere delegato allo Sport, Alesmo Fabianelli – permette di mantenerne l’uso scolastico e utilizzarla per possibili attività dei Centri Anziani comunali durante la mattina. Nel pomeriggio, invece, sotto la guida del Presidente Sabrina Vittorini speriamo diventi un polo d’aggregazione sportiva, non solo per il volley ma per tanti sport e tanti ragazzi di Canale e non solo. Il nostro obiettivo è di proseguire il nostro programma di riqualificazione degli impianti sportivi, senza indebitare i cittadini, affidandoli con bandi per regolarizzarne la gestione”.

“La nostra aspirazione – commenta il Presidente de ‘Le Ali di Monterano Volley’ Sabrina Vittorini – è innanzitutto tesa ad essere all’altezza della fiducia che l’Amministrazione ci ha accordato. Affronteremo questo periodo con la consapevolezza dell’impegno che ci aspetta. Impegno teso al proseguimento delle attività sportive fondamentali per le giovani generazioni, ma anche per gli adulti. Non solo volley, quindi, ma anche avviamento all’atletica e ad altre discipline che potranno coinvolgere tante persone portando la palestra comunale ad essere un luogo vivo e al centro della comunità. A fine settembre faremo una giornata inaugurale e apriremo le iscrizioni ai nostri corsi di pallavolo, atletica, ginnastica. Diverse asd locali ci hanno richiesto spazi per le loro attività, le abbiamo accolte con gioia nello spirito con il quale è nata la nostra associazione, dare opportunità ai giovani e meno giovani di praticare sport nel nostro paese.”

“L’affidamento dell’impianto – conclude il Sindaco Alessandro Bettarelli – è per noi un traguardo importante che, speriamo, chiuda per sempre il periodo degli impianti chiusi o limitati dall’emergenza Covid. Siamo felici che la struttura vada a ‘Le Ali di Monterano Volley’ perché hanno dimostrato in passato di tenere all’impianto come fosse casa loro, investendoci energie, sudore e risorse. Tenendo duro durante i due anni Covid hanno mantenuto alto il livello della pratica dell’attività sportiva in età giovanile, fornendo un’importantissima valvola di sfogo ai nostri ragazzi, assicurando la massima integrazione potenziale tra i soggetti che operano nel sistema sportivo locale”.

Canale Monterano, nuova vita per la palestra comunale

Ariccia, partito il count down per la 70esima edizione della sagra della Porchetta

Gas, verso l’austerity: da ottobre un’ora e 1 grado di meno per riscaldarsi

Atletico Lariano (calcio, Promozione), Palmieri: “Girone molto tosto, partiamo per fare bene”

Zaporizhzhia, gli esperti resteranno nella centrale nucleare fino al 3 settembre

Rocca Priora RDP (Promozione), il team manager Giovannetti: “Squadra giovane, ma ambiziosa”

Bolzano, nuova vita per due rare mummie

Canterano, si perdono nel bosco: la disavventura di una coppia di ottantenni

L’Osservatore d’Italia - Autorizzazione Tribunale di Velletri 2/2012 del 16/01/2012 – Iscrizione al Registro pubblico Operatori di Comunicazione (ROC) del 07/02/2014 Indirizzo PEC osservatoreitalia@pec.it - Copyright © 2012/2013/2014/2015/2016/2017/2018/2019/2020 L'Osservatore d'Italia Srls