Russia, Gazprom: gasdotti offline per i “paesi ostili”

2022-09-16 23:39:35 By : Ms. Angelababy Zhang

I maggiori Paesi europei hanno rifiutato la richiesta del presidente russo Vladimir Putin di pagare in rubli il gas e ora temono i blackout: il 30 marzo Germania e Austria hanno introdotto il primo livello di emergenza nel campo dell'approvvigionamento di gas. 

Le autorità russe devono rivelare il meccanismo per convertire i pagamenti per il gas in rubli il 31 marzo. Parallelamente, Gazprom, secondo il giornale russo, Kommersant, sta anche lavorando a uno scenario per fermare i rifornimenti di gas ai "paesi ostili" e le conseguenze di tale passo. Ancora non è stata dichiarata nessuna presa di posizione ufficiale da parte della società. 

Sempre secondo quanto rivelato da Kommerzant, il rappresentante del presidente della Federazione Russa, Dmitry Peskov, non ha commentato le indiscrezioni limitandosi a ribadire che il processo di pagamento del gas russo in rubli non può comunque essere avviato direttamente il 31 marzo: "Il pagamento e le consegne sono un processo che richiede tempo". 

Il presidente Vladimir Putin ha incaricato Gazprom di passare ai pagamenti in rubli per il gas esportato in paesi "ostili" e la Banca centrale e il governo di sviluppare una procedura per l'acquisizione di rubli per le società europee entro il 31 marzo. Il Cremlino ha segnalato che se gli acquirenti non avessero accettato di pagare in rubli, la Russia si sarebbe rifiutata di rifornirli. 

Il 29 marzo Dmitry Peskov ha sottolineato che Mosca "ovviamente" sta valutando un piano d'azione nel caso in cui le controparti europee non paghino in rubli, aggiungendo che "non c'è gas gratis".