Ma i tagliandi quanto costano? E l'energia per una Twingo...? - Vaielettrico

2022-06-18 13:21:19 By : Ms. ellie zou

Ma i tagliandi poi quanto costano? Ce lo chiede Sandro, un lettore interessato a una citycar elettrica. Emanuele, invece, vuol sapere… chi siamo. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che i vostri quesiti vanno inviati a info@vaielettrico.it.

“L a mia situazione è questa. Ho come seconda auto di casa una Renault Twingo di 13 anni che ormai devo sostituire e un figlio di 19 che vorrebbe a tutti i costi cambiare con un’elettrica. Ma c’è, ovvio, il problema del prezzo, anche perché sono spariti persino gli incentivi. Leggo qua e là che la macchina elettrica da mantenere costa meno, a partire dai tagliandi. Ma vorrei sapere quanto meno e se riuscirei non dico ad ammortizzare tutta la differenza rispetto per esempio a una Twingo nuova a benzina, ma almeno una buona parte. Potete aiutarmi?  Mi spiacerebbe deludere l’afflato ecologista di mio figlio, ma i soldi sono soldi…“. Sergio Perugini.

Risposta. C’è la grande incognita del prezzo dell’energia. Dopo i recenti aumenti, ancora non sappiamo esattamente quanto pagheremo per ricaricare, sia a casa sia nelle colonnine pubbliche. A oggi 7 gennaio, il costo è di 0,293 €/kWh (tariffa domestica regolata da ARERA nel mercato tutelato). Con un kWh la Twingo elettrica in città fa almeno 8 km, stando stretti  e considerando tutto (sarebbe omologata per 12,2 km/kWh sul percorso urbano…). Può fare lei il confronto con la sua Twingo a benzina, di cui conosce i consumi. Ma la cifra indicata sopra vale se può ricaricare a casa: in caso contrario si sale almeno a 0,40 €/kWh. Quanto costa poi mantenerla l’elettrica? I tagliandi sono molto meno costosi. Proprio ieri un lettore, Ilario, riferiva sul nostro forum del primo effettuato a un anno con una Twingo elettrica: “Cambiato filtro climatizzatore e controllo generale, eseguito un richiamo per il quale mi avevano contattato telefonicamente: in tutto 60€“. C’è molto meno da fare, rispetto ai tagliandi delle versioni a benzina, assai più costosi. Consideri infine che con l’elettrico non paga il bollo per 5 anni: risparmio di soldi e  seccature.

“A vendo 60 anni ho fatto in tempo a frequentare un tipo di scuola che mi ha fornito gli strumenti per pensare criticamente. Il che non vuol dire arrivare a conclusioni oggettivamente inconfutabili da parte del mio interlocutore, ma pensare, costruire un ragionamento. Acquistare in questo momento un’auto elettrica significa impegnare una somma consistente (la Fiat 500 elettrica parte da 26.500 euro!!).Dal momento che la tecnologia delle batterie va avanti rapidamente, chi sostiene uno sforzo finanziario oggi rischia tra pochissimo di trovarsi un oggetto privo di valore per effetto del progresso tecnologico. È successa la stessa cosa con i cellulari, ma si parlava di cifre ben diverse in termini di proporzione con uno stipendio medio dell’epoca. Pertanto la mia conclusione è che attualmente l’auto elettrica rappresenta uno sfizio, un oggetto da esibire. Mi piacerebbe sapere chi sta dietro questo sito Vaielettrico.it“ . Emanuele Grazzini.

Risposta. Spiacenti di deluderla, ma dietro Vaielettrico non c’è nessun potentato, né poteri occulti intenti a manipolare l’opinione pubblica. Ci sono solo tre persone appassionate di questo mestiere, che cercano di raccontare questa nuova frontiera della mobilità in modo onesto. È tutto talmente trasparenti che nomi, cognomi, foto e storie dei tre fondatori sono pubblicati nella rubrica “Chi Siamo “, in alto nella home page. E trasparenti sono anche i nostri modesti bilanci, essendo una S.r.l. che pubblica ogni anno un dettagliato conto economico.

Daniele buonasera ti do del tu perché mi sembri simpatico, uno con il quale si può dialogare il punta di fioretto. Effettivamente si sono un “diversamente giovane” Del tempo delle bare ambulanti,uno turbo benzina o 205 gti per capirci ma cerco di tenermi aggiornato. Sono sicuro che hai capito i termini che ho posto ma hai voluto giocare con le date simpatico. Comunque preciso per precisione….hai hai scelta lessicale azzardata… Comunque sono dell’opinione parlando seriamente che il problema dell’inquinamento e del cambiamento climatico è qui ed oggi e voi “ggiovani” 50 anni di tempo non li avete prima del disastro definitivo. Solo l’uomo potrà salvare l’uomo, una volta che avremo distrutto la casa il mondo andrà avanti lo stesso senza di noi Io da parte mia mi accontento modestamente di altri 20 anni fatti bene. Che dici le vedo le Ferrari bev di formula1?

Non gioco con le date, con le virgolette avevo riportato quello che avevi scritto tu. E’ che ho 64 anni e mi hai fatto ricordare quando stavo con mia nonna in centro e c’era l’Orsi Mangelli che produceva rayon, nylon e affini che copriva il cielo con la sua cappa. Mia nonna puliva il davanzale della finestra più volte la settimana e lo straccio, in 2 passate, si riduceva in un coso nero, il portacaramelle d’argento era perennemente nero. L’auto la prendevamo a noleggio. Quando avevo 10 anni prendemmo il televisore il cui telecomando per cambiare i 2 canali ero io. L’acqua era acqua, non minerale-oligominerale-naturale…e…lasciamo stare. Grazie, me ne ero scordato.

Buonasera a tutti il sottoscritto abita in una media città della pianura padana è quando è arrivato dal profondo sud un po’ di anni fa’ la situazione in città era la seguente : La centrale termoelettrica, praticamente in città,bruciava olio pesante ( ho visto per lavoro con i miei occhi la cisterna interrata,grande quanto un campo di calcio),la stazione ferroviaria anche lei in centro città con locomotori diesel che andavano h24,un cementificio autorizzato a bruciare di tutto, dagli pneumatici usati agli oli residui delle officine,un inceneritore neanche a farlo apposta vicino alla città e per finire decine di aziende di autotrasporto con migliaia di bei tir a gasolio euro 0 nonché bus cittadini e traffico veicolare. Ho lavorato un periodo all’aperto su piazzale e al mattino dopo 8 ore di nebbia in mezzo a tutto quello smog lascio immaginare lo stato delle vetture degli abiti dei capelli e soprattutto dei polmoni. Adesso praticamente gran parte di queste attività è elettrificata oppure a GNL cioè gas metano liquido. La domanda sorge spontanea ma esattamente di cosa stiamo parlando? Dovremmo tutti protestare sotto le sedi del governo per far accelerare la transizione energetica,anziché discutere di massimi sistemi tipo nucleare di IV generazione oppure a fissione, roba che forse sarà operativa tra 50 anni. Noi non li abbiamo 50 anni forse arriviamo a 10. Stiamo progettando di andare su Marte mentre la nostra casa ci sta cadendo sulla testa…. Azz un rigurgito complottista…vuoi vedere che Bill Elon e Richard stanno progettando di scappare da qualche parte perché sanno qualcosa che noi non sappiamo…mamma quasi quasi ci credo tanto così è più semplice che rinunciare a qualcosa no?

“…Noi non li abbiamo 50 anni forse arriviamo a 10…” sei anche tu un “diversamente giovane”?

Emanuele dice che l’auto elettrica sarebbe uno sfizio e un oggetto da esibire.. Beh, una qualsiasi bella auto è sempre stata anche questo, non so perché alcuni sembrano accorgersene solo adesso. A me non interessa niente di esibire la mia ma mi chiedo perché non ci sia lo stesso impulso a dare dell’esibizionista a chi va in giro con una Porsche o peggio ancora vogliamo parlare di quelli che mettono la valvola comandata sulla marmitta di auto anche infime per farla scoppiettare?

Troll arrendetevi siete circondati e non avete scampo. Avete tentato di penetrare con l’inganno la fortezza del sapere e per questo verrete puniti. Putroppo abbiamo finito gli anelli per rendervi schiavi quindi le vostre sinapsi ed i vostri neuroni verranno sottoposti ad un antico supplizio da tempo immemore in uso nella società occidentale chiamato lezione scolastica ammanito in orribili luoghi chiamati aule scolastiche. Grazie alla nostra redazione e con la fattiva complicità degli esperti che con noi collaborano verrete sottoposti coattivamente a lezioni di grammatica,ortografia,sintassi della lingua italiana, educazione civica,nonché ripassi di chimica ,fisica e matematica. Al termine,se ancora tra noi,saprete districarvi e conoscerete la differenza tra watt,volt,joule,corrente continua ed alternata e finalmente almeno saprete districarsi nella comprensione di una semplice bolletta della luce riuscendo anche a mantenere una conversazione senza insultare il vostro interlocutore facendo una figura da somari…forza potete farcela anche voi. Per i moderatori perdonate il tono sarcastico e canzonatorio ma con voi e tutte le persone serie che frequentano il sito si parla e ci si confronta tra adulti invece i troll ed i disturbatori…. A buon intenditore…

Alla fine tutti andranno sull’elettrico, solo che ci sarà, chi è più fortunato, e chi meno, a seconda delle condizioni in cui vive.

povero emanuele paragonare un ev a uno smarphone o a un pc.. MAGARI ! significherebbe , che l’unico pezzo dell’auto che è soggetto a evoluzione tecnologica importante potrebbe essere sostituito con pochi soldi dopo 10 anni e l’auto non invecchierebbe mai un po come le batterie al litio per i vecchi smartphone e per le macchine fototografiche

l’unica cosa che vedo dietro le auto elettriche è il progresso , a una condizione , che vengano legate indissolubilmente alle rinnovabili !! tutti quelli che hanno una casa indipendente ,un terreno agricolo,un azienda con parcheggio non su suolo archeologico puo farsi la propria stazione di ricarica fotovoltaica con meno di 10000 eur e caricare per più di 25 anni praticamente gratis

è come avere una pompa di benzina inesauribile , sotto casa , in azienda , in campagna

per una volta chi sta in periferia o al sud avrà un vantaggio e con i grandi impianti ,lungo autostrade e ferrovie,il sud potrebbe fornire una enorme quantità di energia durante il giorno al nord o addirittura venderla ai paesi europei

si chiama ELETTRIFICAZIONE e ci renderà molto meno dipendenti dai combustibili fossili e dalle lotte commerciali e guerre dei paesi che li possiedono

“E se fosse tutta una grande bufala, e creassimo un mondo migliore per niente?” Joel Pett premio pulitser per a miglior vignetta editoriale anno 2000

https://www.reteasset.it/il-cambiamento-climatico-una-vignetta/

Son d’accordo su tante cose, però ci son dei dubbi che anche essendo d’accordo mi restano come dubbio… Verissimo che elettrificazione per noi europei significa indipendenza da usa Cina Russia, ma al contempo ci rende totalmente vincolati a una sola fonte di energia, nelle emergenze può fare la differenza tra collassare e sopravvivere.. In piccolo dovendo andare a vivere presto in una casa di nuova costruzione, mi domando sempre più spesso… E se ci sono blackout continui in futuro come faccio? Oggi se fa iper freddo accendo i fornelli a manetta 5 minuti e la fiamma quantomeno mi toglie il gelo dalla stanza, o se si rompe il riscaldamento posso accendere una stufa elettrica, essendo una piccola palazzina non ho possibilità di mettere fotovoltaico di dimensioni consone (in realtà dovrei avere 2kwp ma quel niente che produrranno non basta per quasi niente e devo vedere effettivamente quanto producono)… È una situazione in piccolo e in realtà per star tranquillo mi terrò un fornello da campeggio a gas nello sciagurato caso che va via la luce e devo almeno scaldare qualcosa da mangiare, ma visto un un intero continente? Tutto va a corrente dalla mobilità ai trasporti alla vita personale, il lavoro etc etc… La dipendenza totale da una sola fonte è pericolosa, gestibile sicuramente, ma le possibilità son tante e van pianificate in modo da delocalizzare il più possibile le produzioni. Personalmente sto valutando l’eolico da balcone, quando costerà un po meno, assieme a tende fotovoltaiche, per arrivare ad avere almeno qualcosa di autoconsumo, altrimenti come appartamento non potrà mai avere abbastanza pannelli per soddisfare il fabbisogno familiare, figuriamoci caricare un auto tutte le sere (faccio tanti km)

L’energia elettrica è la parte finale della distribuzione di energia. L’energia elettrica non è la fonte di energia, le fonti sono gas, acqua, vento, sole, nucleare, carbone ecc.. E’ proprio perchè oggi la principale fonte di energia E’ IL METANO che anche l’elettrica elettrica costa tanto di più.

1) l’energia elettrica è bidirezionale ,si scambia ,tra citta,regioni,tra paesi le rinnovabili si integrano e compensano tra di loro

2) l’accumulo idrico NOI lo usiamo da molti decenni con l’IDROELETTRICO , la fonte rinnovabile dominante in questo paese che ci ha permesso di “resistere” senza nucleare

3)l’accumulo chimico sta facendo passi da gigante e siamo ,secondo me , a livello di rete e produttori importanti ,si useranno le ferro-aria e ioni di sodio a livello privato con poche migliaia di euro OGGI si superano 20 kWh con le LFP

4)l’eolico domestico ,secondo me è costoso e complicato da gestire , rumore in condominio ecc..altra storia il solare termico e fotovoltaico , ovuque non ci sono vincoli paesaggistici e architettonici , basta un balcone di 5 metri esposto a sud

5) Questo paese ha una montagna di geotermico non sfruttato , siamo stati i primi al mondo a usarlo ,ma rischiamo di essere gli ultimi a industrializzarlo , in scandinavia è parte integrante del mix energetico rinnovabile

6) Biogas ; l’industria alimentare , gli allevamenti , l’agricoltura, le acque reflue urbane , come il trattamento dei rifiuti umidi urbani : potrebbebero partecipare ancora più massicciamente per la produzione di biogas e/o elettricità usando i coogeneratori in loco

6) I gestori/produttori di elettricità , si lamentano , che per ottenere i permessi per costruire un impianto eolico o fotovoltaico possono passare anche 10 anni in Italia

7) Per alimentare i nostri centri storici ,senza stravolgere l’estetica e il paesaggio basta usare i margini delle carreggiate di Autostrade, Tangenziali e Ferrovie 24.299 km di ferrovie 6.757 km di Autostrade

I soldi ci sono , oltre a quelli pubblici , c’è una montagna di denaro privato che vuole investire in rinnovabili

all’appello MANCA LA POLITICA,nazionale,regionale,comunale e LA BUROCRAZIA

per saperne di più guardatevi su youtube , le interviste di Montemagno a: Salvatore Bernabei , Responsabile impianti di produzione ENEL Alberto de Paoli , CFO ENEL

Dal punto di vista energetico c’è da lavorare per 20 anni prima di pensare ad altro .

P.S. CON LELETTRIFICAZIONE la fonte energetica utilizzata ,è una , L’ELETTRICITA’ ; ma è prodotta da un MIX di rinnovabili che ho cercato di elencare nel “pistolotto” mancano solo le correnti sottomarine e le maree mi sembra 😀 P.S. del P.S. mancano anche i pannelli fotovoltaici notturni ,che lavorano ,nello spettro infrarosso ma per ora è roba per nerd fuori di melone 😀

Si che ci son fonti e stockaggio diversi ok, non è una novità di sicuro lol ma se mi va via la luce a casa perché c’è troppa richiesta e fanno blackout programmati o meno, cmq resto a secco di tutto a casa, dal frigo al fornello al riscaldamento, banalmente se volessero farci la guerra basterebbe far saltare due o tre snodi e per settimane siamo tutti al buio, ed è fattibile tramite hackeraggi oramai, son cose estreme per carità e mi auguro non accada mai nulla, ma chi sta sopra di noi e progetta tutto ciò deve tenerne conto, per quello dicevo che bisogna delocalizzare il più possibile, e non vuol dire per forza differenziare, ma creare tanti punti di produzione distribuiti capillarmente in modo da tappare eventuali problemi dolosi o naturali che siano. La soluzione è facile, obbligo di pannelli e pale ovunque sia possibile installarli, palazzine case private, tetti degli edifici pubblici, c’è “solo” l’enorme problema che così facendo le abitazioni private tenderanno ad essere quasi del tutto autonome o cmq a comprare frazioni di quanto compravano prima e le varie Enel certamente non si farebbero promotori perdendo una buona fetta della sua fatturazione. È ironico che tanti dicano che la transizione verde è costosa, quando se gestita senza voler mantenere grasse per forza le stesse aziende, non solo sarebbe energia pulita e in quantità, ma andrebbe ad alleggerire di tanto tanto i bilanci di qualunque famiglia che potrebbe così respirare un po di più, magari addirittura trasformarsi in reddito rivendendo le eccedenze, diventando bene unico la corrente è cmq destinata a salire.

Le biomasse e inceneritori son altamente insufficienti, non solo per la produzione di energia, che la vedo più come un’ottima conseguenza, ma per portare a zero i rifiuti prodotti giornalmente, abbiamo oggi troppe discariche che inquinano più di centrali a carbone oltre a essere terreno per malattie, riuscire a farle sparire e riqualificare quelle aree con fotovoltaico ed eolico, quanto bene farebbe? Dubito che chiunque abiti nelle vicinanze si opponga perché peggiora il paesaggio (anche se son convinto che qualche fissato riuscirebbe a dire anche quello)

Per la politica, francamente sono dubbioso, quantomeno sulle cause, a livello locale qualsiasi comune farebbe carte false per far soldi da poter usare bel bilancio e una percentuale sulle vendite gli farebbe comodo, ho come l’impressione che in basso la voglia è le intenzioni ci siano ma per qualche ragione dall’alto li frenano creando leggi inutilmente complicate temporeggiando per chissà quale motivo, probabilmente solo per poterlo usare in campagna elettorale, cosa che oramai è quotidiana e sembra aver preso il sopravvento sul loro lavoro da politicante (chiaro che se passi metà settimana tra tv e Facebook a far video il tempo per il resto è minore) oramai credo che siano arrivati al punto che se un qualunque pirla salta fuori con un’ottima legge chiara semplice attuabile e soprattutto efficace, gliela votano contro solo per non fargli avere un eventuale vantaggio quando si vedranno i risultati Siamo gli unici che nonostante oramai esistano strumenti di analisi e calcoli di costi benefici, riusciamo a farci in**are a ogni bando statale con costi che raddoppiano triplicano e tempi altrettanto e non cade mai nessuna testa

Il fotovoltaico non è esattamente una sola fonte, l’energia solare arriva ovunque e se non arrivasse vorrebbe dire che avremmo ben altri guai. Le forniture di metano, petrolio e i suoi derivati possono essere un problema perché basta poco che non ce ne sia abbastanza per tutti. Un blocco sulle rotte delle petroliere, un paese che chiude gasdotti o condotte petrolifere. Anche solo un’interruzione parziale ma significativa è un disastro. Con una produzione ampiamente distribuita anche se a bassa intensità, blocchi totali diventano un’ipotesi estremamente remota.

E proprio, l’hai detta bene, chi è fortunato ad avere una casa singola, indipendente, con terreno, e senza vincoli paesaggistici (sigh). La minima parte della popolazione.

https://www.truenumbers.it/appartamento-casa/ il 55% vive in appartamento il 35% vive in case unifamiliari il 19% vive in villette a schiera o semiindipendenti. se dici che siamo la “minima parte della popolazione”…

In Italia dicono un 52 e rotti, bene benissimo, ma a schiera e semi indipendenti han lo stesso problema degli appartamenti, lo spazio sul tetto va condiviso soprattutto con esposizioni non ideali non ci tiri fuori nulla, non c’è nessuna differenza tra una palazzina da 4 appartamenti a una villa a schiera di 4 famiglie, quindi dire che solo poco più di un terzo delle case può avere fotovoltaico sufficiente al fabbisogno familiare è corretto.. Soprattutto in ottica di caricarci le auto di casa, meno di 11kwp installati non ti dà grandi benefici (pensando che le case nuove hai tutto elettrico, riscaldamento/ventilazione e fornelli da 2kw compresi), poi ovviamente ti serve un accumulo che sia sensato sopratutto se si han due auto in casa, che se hai la casa singola hai sicuramente posto esterno o un garage, in appartamento, soprattutto nelle città, il garage è veramente raro e anche ad avere la fortuna di avere 3kw sul tetto poi non puoi usarli… È questo che si intende per vantaggio delle ville (le schiera spesso non hanno garage né spazio per entrare con l’auto)

Cominciamo con quello che possiamo: i miei vicini sono 17 villette a schiera e tutti potrebbero montare almeno 3kW (10 pannelli), dico questo perchè uno li ha montati il mese scorso. Vicino a me ci sono 3 condomini fatti 10 anni fa con il tetto completamente ricoperto (purtroppo male) di FV amorfo. Qua vicino c’è un condominio (6 appartamenti) con FV per PdC geotermica e un condomino si è fatto montare il suo FV privato (non so quanti kW). Da cui, non credo sia solo 1/3 che possa montare il FV, comunque, anche se fosse solo il 33% non è la “minima parte della popolazione”.

altro stereotipo ASSURDO E STUPIDO il fotovoltaico e le rinnovabili sono solo per chi ha “la villa ” le dò una notizia , il fotovoltaico costa meno di una centrale elettrica a metano

le lascio due esempi banali di come e dove andrebbero fatti campi fotovoltaici che produconono come delle centrali a idrocarburi

area commerciale/industriale https://www.google.com/maps/@41.802826,12.3053986,276a,35y,39.41t/data=!3m1!1e3

tangenziale Coreana con campo fotovoltaico lungo decine di km

ecco qui la comparazione fra due auto che posseggo, la twingo ze intens anno 2020 e la twingo sce 69 cv anno 2017, spero possa servire a chi cerca informazioni reali e non date dai venditori. Assicurazione : ze 219 € annui , sce 340 € Bollo : ze per 5 anni zero, poi mi hanno detto all’aci 36€, sce 145€ Tagliando : ze 60 € , sce 250 €, stessa officina Renault Consumi: con la ze ho percorso 9600 km consumando 1345 KWh per una spesa di 296€ caricando sempre a casa dove pago il KWh 0,22€ / KW. Con la sce mediamente si percorrono 15 km/l quindi ad occhio per fare 9600 km servono 640 litri che ad un prezzo medio di 1,65 € / l mi sono costati 1056 €. Teniamo conto che con la ze in pratica i freni non si usano quasi mai perchè la frenata rigenerativa arriva quasi a fermare l’auto, quindi altra manutenzione in meno. Il prezzo di acquisto: la sce la pagai in versione lovely 13700€, la ze con la rottamazione a novembre 2020 la pagai 13400€. Se l’uso prevalente è quello della citycar (infatti la usa mia moglie per i suoi giri) e si può ricaricare a casa la ze è perfetta. Rimane l’handicap delle lunghe percorrenze e dei tempi di ricarica: se avessi dovuto avere tratte da 150 km non la avrei presa, così come se non avessi avuto la possibilità di caricare a casa (e col fotovoltaico): il nostri utilizzo è circa 20 km al giorno, quindi si carica comodamente in garage 2 volte a settimana . Prima di buttarsi a capofitto in una scelta occorre valutare bene tutto, io penso di averlo fatto e ne sono soddisfatto.

Scusa Ilario potresti spiegarmi che polizza hai per spendere 219euro anno di assicurazione? Rca nuda e cruda senza nulla di aggiunto? o tutto completo compresa Kasko? Grazie

Trovo davvero scortese la domanda di Emanuele Grazzini. A pelle, forse per via dei toni, ma no, anche proprio per il contenuto. Davvero brutta.

La si può pensare in un modo o nell’altro, però c’è modo e modo di porsi e alcune domande sono davvero scortesi.

Concordo al 100% con quanto scritto da Enzo

Volevo aggiungere una cosa riguardo la ricarica pubblica, se si pensa di ricaricare quotidianamente alle colonnine publiche, ricaricare a consumo è da matti, ci stanno abbonamenti mensili che riducono in modo drammatico il prezzo della ricarica, Enel x offre 2 livelli di abbonamento, da 25 euro al mese, 70kw, 45 euro al mese 145kw, e duferco 50+iva (60 euro) per 300kw, personalmente utilizzo l’abbonamento duferco che con una model 3 SR permette circa 1900 km al mese in uno urbano-autostradale

Quello è vero, ma come tutte le flat se per sbaglio ne usi meno alle colonnine paghi molto più del consumato (poi c’è da far calcoli per capire quanta differenza di kw ti resta conveniente) è sostanzialmente un ragionamento simile alla “fantastica” taglia di Enel che li ha fatti ingrassare per decenni, se non altro lato abbonamento per auto non mi pare ci siano extra costi se superi una determinata soglia mensile, o quantomeno fin ora nessuno si è mai lamentato quindi immagino che i limiti mensili siano molto più alti del fabbisogno medio. Resta comunque valido e super sensato il giudizio della risposta… Oggi non è possibile fare calcoli che siano non dico precisi, ma plausibili.. Mi spiego meglio.. Negli ultimi 2 anni l’adozione del elettrico ha avuto una impennata, una buona parte degli elettrici in circolazione possiamo dire che son stati venduti negli ultimi due anni quantomeno, di conseguenza le recensioni, i calcoli di costo (sul consumo) sia ufficiali che di varie riviste e youtuber etc, Sappiamo però che negli ultimi 2 anni il costo dell’energia è crollato a un quinto o meno del costo fino al 2018/17, per fare un esempio al kw si vendeva in quegli anni tra i 7 e 11 cent al kw (a seconda del mese, ricordatevi che generalmente la primavera ha i prezzi più bassi dell’anno solare se volete bloccare dei prezzi), l’anno scorso è arrivata a toccare 1,2 centesimi al kw… Poi i consumi sono tornati di botto ai soliti livelli ma nel frattempo avevano abbassato le produzioni ovunque e il costo è impennato fino a più di 40 cent al kw, oggi siamo attorno ai 20,a novembre era sui 15… C’è bisogno che il costo di stabilizzi, perché cmq la transizione alle rinnovabili ha comportato anche lei dei maggiori costi diffusi che formeranno il prezzo dell’energia per i prossimi decenni. Gli abbonamenti, come Vodafone insegna da anni, vengono rimodulati, se ora a2a ti chiede 30 euro per tot kw mensili, se a lei costa più di quanto te la vende non farà beneficenza e ti rimodula il costo o la quota mensile, poi starà a te confermare o disdire il pagamento Avere abbonamento poi ha anche un altro inconveniente che può non andare bene per tutti, la disponibilità di colonnine, ad esempio a2a ha un buon abbonamento ma vende a Milano e Brescia, qualcosina nelle relative province, ma se vai a Bergamo, lecco o Como Monza (per restare entro i 100km di raggio) non ne trovi o magari cenè una chissà dove, se vivi nella città ed esci poco l’abbonamento ti va bene, ma se già abiti fuori città cosa fai? Vai da Monza a Milano nel traffico per ricaricare alla colonnina che hai già pagato o ne cerchi un’altra? Fai 2 abbonamenti? Ovviamente ho preso l’esempio più estremo che mi è venuto in mente, ma con le diffusioni attuali delle colonnine (e della lentezza con cui installano le nuove) anche ad avere Enel o ionity corri spesso il rischio, dipende dalle abitudini personali o familiari alla fine, per tanta gente (come me) è impensabile fare sempre e solo le stesse strade casa lavoro, casa supermercato, casa parente, come per tante altre persone è inconcepibile usare l’auto per tratte diverse da quelle che fanno da venti anni, le feste natalizie per tutti gli automobilisti con esperienza diventa molto evidente da come guidano molte persone che è evidente guidano fuori dalla comfort zone per i regali… Conosco (ahimè è vero) gente con patente da più di 15 anni che non prende l’autostrada perché non ha mai messo la quinta e ha paura di non riuscire a immettersi… Insomma, le possibilità son tante con l’elettrico, e richiedono uno studio personale delle proprie abitudini e zone battute per non sbagliare, con le termiche e sostanzialmente più facile, ti devi solo ricordare che se lasci parcheggiata un anno potrebbe essersi decomposta la benzina e fatte le alghe, ma copre tutti gli usi possibili con la stessa soluzione, esistono al massimo le carte Uta e simili per i professionisti e finisce lì, la cosa ahimè è voluta e non capisco da chi (se governo o aziende fornitrici) mettere un pagamento bancomat sulla colonnina toglierebbe la maggior parte dei problemi di gestione, qualcuno mi diceva “eh ma vanno fatturate non puoi”, ma lo scontrino che ti lascia il benzinaio dalla colonnina per pagare cos’è, vodoo? 😂 Basterebbe una convenzione col circuito pago bancomat che ti manda una mail (che hai fornito alla tua banca e che usi per i login quindi non puoi inventarne) se non si vuole andare a cambiare i rotoli per le ricevute, ma così facendo non ti devi installare app fornendo dati personali gratuitamente (anzi pagando te)

Io ho una Twingo ZE e non la porterò a fare il tagliando. Il filtro antipolline costa 10€ e tutti sono capaci di cambiarlo da sé. Lasciò ai possessori di auto termiche il compito di mantenere le concessionarie.

Se non fai i tagliandi prescritti non ti viene riconosciuta la garanzia. Al tagliando è prevista l’ispezione generale, se si rompe qualcosa Renault sosterrà che se ne sarebbe accorta in tempo se l’avessi portata a fare il tagliando. Per 60 euro perché rischiare?

Ovvio che il filtro costa poco e si cambia da se. Però ricordo che se l’auto non fa i tagliandi periodici la garanzia decade ed io preferisco stare tranquillo per i prossimi 5 anni, avendo l’estensione della garanzia 2+3 . Non sono una sessantina di euro all’anno che mi manderanno in rovina ma se si rompesse qualcosa di importante fuori garanzia sarebbero dolori

Lo stato rucava 40 milardi all’anno da tasse sui carburanti da autotrasporto; mano mano chexaumenta,la percentuale di auto elettriche e cala il consumo di benzina e diesel si porrà il problema di recuperare questi soldi. Aumentare le tasse sulla corrente elettrica non sarebbe possibile per motivi sociali, ipotesi più probabile è un superbollo di 1000 euro all’anno su vettire elettriche come sta per avvenire in Norvegia e California

Dove ha letto di un superbollo in Norvegia e California? A noi non risulta proprio

Ho letto anche io che in Norvegia, per recuperare il mancato gettito che veniva dal consumo di carburante, si sta pensando ad una tassa sulle auto elettriche, ma non a tutte generalizzato, ma quelle più costose o potenti con grosse batterie

Lei che è il sapiente, risponda alla domanda: lo stato cosa tasserà per bilanciare la perdita del gettito delle imposte per la riduzione del consumo dei carburanti fossili ?

Probabilmente aumenteranno le accise sui carburanti fossili, anche per disincentivarli, come si è fatto per le sigarette. Quando poi il gettito sarà insufficiente, metteranno un bollo alle elettriche. Pare abbastanza ovvio. Quando succederà farà godere certe persone, le stesse che avranno pagata le tasse maggiorate per anni, duri e puri, pensando di avere finalmente vinto. Dopo avere perso anni di vantaggi.

Magari risparmierà in spese sanitarie per il calo dell’inquinamento…

Concordo, se camminerete a piedi la vostra salute si rafforzerà e lo stato risparmierà ancora di più. Massimo degli Esposti servono risposte concrete non chiacchiere. In questo sito ve la cantate e ve la suonate, vi lamentate che lo stato non da incentivi ai vostri costosissimi giocattoli non volete pagare bollo, parcheggi e una cosa che mi fa girare che dovete entrare anche nelle Ztl..Tutti questi incentivi sono simili a quelli assurdi dei primi impianti fotovoltaici, dove il costo è spalmato sulla collettività con i famigerati oneri di sistema. Se avete il cuore ecologico state zitti e buoni e pagate. Ho fatto un viaggio Milano Reggio Calabria con una elettrica : un inferno i consumi reali in autostrada con il freddo e senza gelare sono il 40% in meno di quello dichiarato. Parlate di energia, vi rinfrescante il core che la vostra è green. Quella che arriva a casa mia è la stessa che arriva nelle vostre case. Non conoscete la differenza tra un prezzo spot, pun, a lungo e medio termine.

Secondo i dati ufficiali dell’OMS polveri sottili e ossidi di azoto causano in Italia 60 mila morti premature ogni anno (il Covid 19 ne ha causate 140 mila in due anni). Quanto costano alla sanità pubblica?

@ignazio: così dovremmo rispondere NON con delle chiacchiere A delle chiacchiere? Na son concetti concreti il tassare di più le BEV e contemporaneamente dare l’incentivo? Na le sembrano discorsi concreti? Le sembra concreto paragonare l’incentivo alle BEV con quello dei primi fotovoltaici quando l’incentivo al FV c’è solo adesso, io spesi 13.500€ nel 2013 per un 5,1kW senza alcun incentivo (quinto conto energia) e se non ci fosse stato nessuno che faceva il FV col cavolo che nel 2018 avrei montato 2 FV da 3kW l’uno (6kW totali) a 10.200€

@ignazio: “…i consumi reali in autostrada con il freddo e senza gelare sono il 40% in meno di quello dichiarato…” poffarbacco, e io che credevo si consumasse di più😂🤣

1° conto energia (2005-2007) 0,445 Kwh prodotto durata 20 anni 2° conto energia (2007-2010) (0,49 Kwh prodotto durata 20 anni e cosi via. Insomma come il giochetto del EV. I vari conti energia con altri bazzelli sono gli oneri del sistema. Abbiamo pagato e continuiamo a pagare profumatemente FV. Oggi chi ha un conto energia prende 0,445 + il costo della vendita al prezzo pun !! Lo sai almeno questo ? lo stesso stiamo facendo per la vendita di veicoli EV : no tasse sull’energia, no bollo, incentivi, fondo perduti. I concettualmente non sono contrario ai EV anzi il contrario.

@ignazio: mio ex collega fece il FV col 2° o 3° conto energia, spese 23.000€ (senza detrazioni) per un 3kW, io nel 2013 spesi 13.500€ (senza detrazioni) per un 5,1kW. Proprio perchè il mercato si è espanso che 3 anni fa ho potuto montare 2 impianti a mia figlia e mia sorella (casa bifamiliare) da 3kW per 5.100€ l’uno. Gli incentivi (che non sono sussidi) servono proprio ad incentivare. Se poi non sei neanche d’accordo che si sviluppi il FV, beh, allora, cosa stiamo a parlare…

@ignazio: proprio per gli incentivi per il FV, a meno che tu non sia contro il FV, se lo facesse lo stato, dove li piglierebbe i baiocchi? E anche se lo facesse qualche ente più o meno privato, enel, eni, o chi vuoi, i danari li raccoglie nei campi? o li prende dagli utili che ha scroccato anche a te?

secondo lei se il paese importa molti meno idrocarburi e esporta la stessa quantità di beni .. il paese è più ricco o più povero ?

Cel dica lei che ha “la sfera” di cristallo. Io non ho una palla di cristallo per vedere cosa succederà in futuro, mi basta il mio fotovoltaico. E ne sono molto soddisfatta.

E’ vero, la coalizione al governo è formata da partiti che in campagna elettorale hanno posto questo obiettivo e così accadrà, qualcosa verrà fatto molto probabilmente per ridurre parzialmente i vantaggi dell’auto elettrica che ha generato un buco di bilancio importante.

A parte il fatto che le auto elettriche in Norvegia non pagano neanche l’iva (che lì è del 25%), ma soprattutto il più grande incentivo che la Norvegia ha adottato (ed è l’unico che vorrei che adottasse anche l’Italia) è l’eliminazione di ogni dazio doganale per l’acquisto di auto elettriche. Ecco perché tutti i cinesi sono andati lì e alcuni (come Nio, ma potrei sbagliare) sono andati in Norvegia con prezzi addirittura leggermente inferiori rispetto ai listini cinesi. Io sono stufo di vedere i nostri listini con auto indegne a prezzi esorbitanti (qualcuno ha detto 500 elettrica a 27000 euro?), voglio poter scegliere tra le elettriche cinesi e quelle americane senza pagare dazi.

https://chargedevs.com/newswire/proposed-texas-ev-tax-would-be-the-nations-highest/

Qualche bit di info sulla Norvegia https://www.wired.com/story/norway-electric-vehicle-tax/

Semplicememte, lo stato ricava cerca 25 miliardi all’anno di accise sui carburanti , oltre all iva https://www.gazzetta.it/motori/la-mia-auto/24-10-2019/quante-sono-quali-sono-accise-carburanti-350519575968.shtml

Tutti sanno che sarà necessario sostituire le tasse perse con il calo di consumo di benzina e gasolio con altre tasse , alcuni paesi come texas (e altri 9 stati USA mi srmbra) etc stanno pensando a come fare

Quando avremo il 5-10% di parco auto circolante di auto elettriche in italia sarà inevitabile o qualche azione di tassazione sull elettrico (mancheranno oltre 2 o 3 miliardi di euro allo stato) o un aumento significativo del prezzo della benzina che però è molto impopolare per motivi politici. Quando si arriverà al 20% sicuramente l’aumento delle accise sulla benzina non basterà più, sarà imevitabile trovare il modo di tassare le auto elettriche. In questo tempo di mezzo c’è il vantaggio per i possessori di veicoli elettrici

C’è anche tutto il tempo di realizzare impianti fotovoltaici per la produzione di energia direttamente a casa. È vero, in città la cosa è molto complicata ed a volte impossibile, come nei grossi condomini, m fuori dai centri, è pieno di case con tetti che potrebbero essere rivestiti di anelli FV. Ed un impianto da 5/6kW di potenza, oggi viene circa 6000€ compreso lo sconto 50%in fattura. Manca la volontà di farlo. Poi, però, si piange e si picchiano i pugni.

Guarda le tue bollette: fino al 1° semestre del 2021 l’energia elettrica era tassata a più del 50%, in modo non tanto dissimile dai carburanti fossili. Il metano era tassato meno quello per autotrazione, facci i conti, a casa costava 0.8€/mc, alla pompa 0,9€/kg ma 1 kg sono 1,49mc. E’ tutto nelle bollette, basta leggerle.

Gentile Massimo Degli Esposti, sono Emanuele Grazzini. Le rispondo qui perché non devo replicare a nessun lettore in particolare, ma alla sua risposta pubblicata nei commenti. Chiedendo chi c’è dietro questo sito di informazioni non intendevo “curiosare” su presunti o veri interessi di natura economica, né tantomeno accertarmi che sia osservata trasparenza. Inizio con dire che le “maliziose insinuazioni” di cui lei parla sono invece una serie di interrogativi che ho cercato di condividere sui quali si è però glissato. Ho sempre premesso di non avere nulla contro l’auto elettrica. Sono però fermamente contrario a che mi venga imposta, quale unica soluzione alla mobilità individuale su auto, dopo il 2035. Sono anche assolutamente contrario a che vengano impiegati soldi provenienti dalle tasse degli italiani al fine di permettere a qualcuno che abita in zone meglio predisposte alle infrastrutture di acquistarsi l’auto a spese degli altri. Paghiamo le tasse (anche) per un dovere di solidarietà. In questo caso non ravviso questa esigenza. Avevo poi posto la questione del rapporto tra possibilità di ricarica e conformazione del territorio del nostro paese. Diverso è abitare in zone pianeggianti, dove l’agglomerato urbano è di recente costruzione, dove insomma vi è spazio per modificare la struttura della rete elettrica. Ma il territorio italiano è fatto di borghi più o meno grandi. Ha presente le caratteristiche di Lucca, Bologna, Genova, Firenze? Non avete scritto voi stessi che l’auto elettrica presuppone una “filosofia” di utilizzo dove non ci si reca al distributore, ma si ricarica l’auto quando non ci siamo seduti sopra (la notte, al ristorante, durante la visita ad un museo, mentre stiamo sciando)? Quanti sono attualmente coloro che possono adottare uno stile di vita quale quello descritto? Altra questione è quella del costo del rifornimento. Non sono d’accordo sul fatto che si possa impiegare la corrente di casa per autotrazione, agevolata quanto a prezzo e tassazione, mentre chi, suo malgrado, non potrebbe possedere un auto elettrica perché sfavorito dal luogo di abitazione, alimenta le casse dello Stato con accise ed IVA ordinaria. Quanto costa, oggi, un’auto elettrica, che non abbia le dimensioni di una Smart? Allo stato attuale della tecnologia delle batterie e tenuto conto della strada che la predetta tecnologia dovrà fare, qual è la vita utile di un’auto elettrica di oggi? Se è vero, come dicono gli interessati, che la tecnologia delle batterie sta progredendo con una certa velocità, quanti possono permettersi di spendere qualche decina di migliaia di euro per acquistare un veicolo senza correre il rischio di vederne azzerato il valore in poco tempo? Siete disposti voi, sedicenti appassionati ed esperti di questo tipo di veicoli a rassicurare i potenziali acquirenti? Da ultimo non credo che nel mondo si sia levato un coro unanime a favore della tutela ambientale e che la crisi del pianeta sia colpa dei trasporti. Sono più propenso a credere che l’Europa abbia paura di perdere quote di mercato a sfavore della Cina. Quest’ultima si è resa conto che il vantaggio competitivo dell’Europa nella fabbricazione di motori endotermici è incolmabile. Ma essendo il mercato più promettente e più grande del futuro, sarà in grado di dettare le regole. In più, avendo giacimenti di terre rare ed esclusive nelle forniture delle materie prime contenute nelle batterie, parte decisamente favorita. L’Europa dovrà correre ai ripari. Come vede, non sono entrato nel merito di quanti km percorre un’auto elettrica con una ricarica, né su altri dati tecnici particolari. Mi sono soffermato su tematiche generali.

Visto che mi chiama direttamente in causa le rispondo così. Le sue considerazioni hanno una logica solo partendo da una premessa: che la mobilità sostenibile non abbia alcun valore sociale. Poichè noi riteniamo che invece lo abbia, per l’ambiente e per il futuro dei nostri figli e nipoti (e lo abbiamo scritto e motivato in lungo e in largo su questo sito) temo che sia difficile trovare un comune terreno di dialogo con chi la pensa come lei. Continui ad esprimere le sue opinioni e troverà chi le risponde punto su punto. Noi lo facciamo scrivendo articoli ogni giorno. Li legga e e li commenti nel merito, se crede. Eviti però di definirci “sedicenti appassionati ed esperti” perchè allora io dovrei chiamarla “sedicente Emanuele Grazzini”.

Ci sarebbero anche risparmi per la collettività: la forte riduzione dell’inquinamento nelle città si tradurrebbe in benefici per la salute. Le cure mediche e le giornate di lavoro perse hanno un costo non indifferente sui bilanci dello stato.

Ho trovato anche una ricerca del 2016 dell’ENEA che quantifica i costi esterni dovuti alle auto (dovuti ad inquinamento e rumore) a Roma pari a 991 milioni di euro all’anno. In uno scenario di miglioramento del parco auto comprendente anche il 10% di automobili elettriche hanno calcolato una riduzione di 229 milioni all’anno (solo a Roma). Ecco dove trovare una bella parte di quei 40 miliardi. Questa è la ricerca completa: https://www.google.com/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=&ved=2ahUKEwi65oe-4qD1AhW5gf0HHRT4BJUQFnoECBEQAQ&url=https%3A%2F%2Fwww.enea.it%2Fit%2FRicerca_sviluppo%2Fdocumenti%2Fricerca-di-sistema-elettrico%2Fadp-mise-enea-2015-2017%2Fmobilita-elettrica%2Frds_par2015-213.pdf&usg=AOvVaw3QlzqhFpzvwc1m7t0d6k9L

La maggioranza delle malattie che affligge l’umanità è dovuta da scarsa se non nulla attenzione al proprio fisico. Pensiamo alle sigarette: quante se ne fumano ogni giorno pro capite e quanto inquinamento producono? Senza parlare di chi lo fuma passivamente. Vogliamo mettere anche che molte malattie sono di tipo psicologico? Per colpa della pandemia io stesso mi sto ammalando più spesso di prima soprattutto dopo 3 mesi che sono stato chiuso a casa in cassa integrazione totale e vivo tra l’altro in 30 mq, in 3 perché per ora posso permettermi questo. Molte malattie vengono dal cibo lavorato con sostanze nocive (vedi il drammatico rialzo dei celiaci negli ultimi 10/15 anni). L’inquinamento atmosferico inoltre è anche dovuto a quanti usano mezzi di riscaldamento obsoleti e a quanti hanno il vizio di fare il falò in campagna (in Puglia o comunque nel Mezzogiorno è pratica diffusa seppur illegale bruciare i campi dopo aver raccolto). Quello derivato dalle auto dove ormai la maggior parte sono Euro 6 e oltre credo che sia in minima parte. Chi ha l’auto da Euro 5 in giù sono soprattutto utilitarie per piccoli spostamenti giornalieri e che si trovano in situazioni disagiate. Per le auto d’epoca invece non vengono tirate fuori dal box più di una volta a settimana per faci un giro e solo se c’è il sole…

Condivido tutto quello che hai scritto (e mi spiace per la tua situazione), tranne un punto. L’Italia ha uno dei parchi auto più vecchi, certo se lo confronti con alcuni paesi dell’est o la Russia usciamo vincitori ma non mi sembra un gran bella vittoria. Non sono uno di quelli che crede che l’auto vada cambiata ogni tre anni/cinque anni, ma la media italiana è di oltre 11 anni.. e molte sono in condizioni pietose soprattutto al Sud ma non solo lì, ovviamente.. Io abito in provincia di Milano e vedo sia auto nuove che auto di 15 anni e oltre, e non sono poche!

Vero che la causa di molte malattie è lo stile di vita e quello che mangiamo. Vero che la qualità dell’aria dipende moltissimo anche dagli impianti di riscaldamento e combustioni illegali ma che le auto col motore a combustione interna, pur essendo migliorate molto, abbiamo un impatto molto limitato sulla salute, non lo condivido. Sicuramente miglioramenti ci sono stati ma le automobili non Euro 6 sono parecchie inoltre proprio i brevi spostamenti urbani sono molto inquinanti perché il motore acceso da poco non è ancora in condizioni ottimali di temperatura e le emissioni nocive aumentano.

La finiamo di dire: sì, ma, forse…. Proprio in relazione al fumo, il tumore ai polmoni non è causato solo dal fumo. Al 10%??? Ma anche se fosse al 3% è stato giusto disincentivarlo! Così per la mobilità elettrica, incide al 3-5-10-30%? Cominciamo, si può!

PS: quando faccio le mie passeggiate a piedi e rientro nel centro abitato sento il profumo degli scarichi e vedo che spesso e volentieri vengono da auto recenti, sicuramente euro5, anche euro 6 (in vigore dal 2015). Revisioni biennali compiacenti???

Buonasera a tutti…dai ragazzi non arrabbiatevi con i troll fa parte del gioco. A parte i nomi abbastanza strani se vi arrabbiate date loro corda e loro si divertono. Tranquilli troll c’è spazio e pazienza da vendere anche per voi,divertitevi pet tutto il tempo che volete perché tanto succederà anche a voi che una bella mattina la vostra ‘padrona del pastificio “, la vostra bellissima moglie si sveglierà accanto a voi e con voce flaurata vi dirà:”sai caro,vorrei cambiare macchina…ho visto quel modello di nuovo tipo, con quella nuova tecnologia, aiutami dai…si quella elettrica”…dadadan…e fu cosi che il nostro bel troll brontos…auto…” chi io con quella ciofeca? MANCO MORTO…si ritrovò a girare per saloni iniziando a trovare anche divertente la cosa…peccato dover cambiare il nick era tanto bello…m’ero spremuto ben bene mannaggia. Su con la vita…una risata li seppellirà

E chi si arrabbia? Provo un po’ pena, per lo più: gli analfabeti funzionali hanno vita difficoltà e i cretini, che in quanto tali non sanno di esserlo, ancora di più, almeno diamogli considerazione… Una vita di frustrazioni, costretti a polemizzare per sentire vivi, dev’essere dura. Mia colpa non avere abbastanza tatto e umana pietas, in senso latino.

Ritorniamo alle domande … @Sando : -esistono molte Twingo ZE elettriche “usate molto poco” del 2020/21 con garanzia della batteria che scadrà ne 2028/29 a 15-17’000 € : Ci pensi -la manutenzione di una Twingo Elettrica costa meno della metà di una a pistoni. -Con la nostra Twingo da metà novembre 2021, abbiamo percorso 1’500 Km spendendo in tutto non più 15 € (ricariche a pagamento effettuate per provare) voglio ringraziare: Lidl, Aldi, Esselunga e Telepass per tutte le altre ricariche gratis offerte: per il futuro chiaramente non so . -in Lombardia l’esenzione del bollo è perenne. @Emanuele: Personalmente come famiglia abbiamo rottamato 2 auto (una diesel del 2004 ed una Prius 3 del 2009) sfruttando gli incentivi di regione Lombardia e quelli statali . Le auto elettriche comprate (Twingo e Tesla Model 3 SR+) verranno usate in famiglia per almeno una decina di anni. Non penso che una una auto a pistoni comprata nuova oggi, tra dieci anni possa avere un valore molto superiore ad 500/600.

Scusate, una precisazione: Tesla Model S, come tutte le Tesla, NON HA tagliandi obbligatori. Quello indicato è il costo del tagliando CONSIGLIATO la cui non esecuzione NON fa decadere la garanzia.

Sempre risposte a vantaggio dei veicoli elettrici: il prezzo da lei indicato è quello della fascia f0 senza i trasporto, perdite e iva che portano il costo a oltre 0,40 e ringraziamo draghi che ha eliminato momentaneamente gli oneri di sistema. Altrimenti in casa si caricava 0,50 Le quando fa un paragone con una termica il prezzo del carburante lo considera al netto dell’iva e dell’accise ? La tecnologia delle batterie è obsoleta è costosa. Bisogna aspettare per il salto energetico. Spendere tanti soldini, per chi li ha è inutile. Come quando uscirono i cellulari il microtac costava 6 milioni di lire.

Io pago la fascia F0 comprensiva di tasse meno di 0,1€ (detti anche 10 centesimi) come la maggior parte delle persone qui che non hanno un contratto a maggior tutela. Quando faccio le comparazioni le faccio con quello che pago IO, non mi interessa quello che pagano gli arroganti sprovveduti disinformati.

Basta guardarsi intorno. O lei è una di quelle persone che paga ancora il noleggio del telefono fisso, il “chi è” e la segreteria telefonica arrivando a 45€ al mese per la sola linea telefonica, quando per 30€ tutti ti danno la flat con la fibra ad 1 giga? Il mondo si è mosso nel frattempo.

Dato che lei dimostra di intendersene a pacchi, ci illumina con la tecnologia moderna ed economica che ha sostituito le obsolete e costose batterie?

GuidoB, è ammirevole la tua capacità di rispondere in maniera COMPETENTE e soprattutto senza perdere le staffe con questi troll o meglio BLA BLA BLA, pagati per fare disinformazione sull’elettrico. Io sinceramente li ignoro, abbassarsi al loro livello è solo una perdita di tempo, tanto troveranno sempre il modo di ribaltare la realtà delle cose, comunque chi segue vaielettrico troverà tutte le informazioni possibili per fare le proprie valutazioni e considerazioni del caso!

Io infatti non rispondo a loro (che tanto, a prescindere, penseranno di avere ragione) ma a favore di chi invece è disinformato in senso letterale ma interessato e quindi in grado di leggere le risposte senza preconcetti e capire dove sta la realtà. Lo so che è impossibile contrastarli, ma quando ho un po’ di tempo, lo dedico ai lettori interessati.

Grazie Guido. Il tuo è un contributo prezioso. Ne approfitto per ringraziare anche tanti altri lettori che ci aiutano a controbattere bufale e pregiudizi con un minimo di buona informazione

Su questo forum ci sono diverse persone, in particolare Tesla haters, che non si capisce perché perdono tempo a denigrare chi compra un auto elettrica. Sempre con gli stessi triti e ritriti argomenti basati su sentito dire. Quello che trovo più assurdo è definirla auto per ricchi, quando in giro è pieno di auto a pistoni che superano i 30-40-50k. Ognuno spende i propri soldi, guadagnati onestamente, come gli pare e va rispettato. Come te quindi ho scelto di ignorare questi soggetti.

Se partiamo dal presupposto che Mercedes ha in catalogo due solli modelli sotto i 30.000€ e 36 sopra, BMW 2 su 34 modelli, Audi 2 su 32 etc. etc. sì, definiscono Tesla auto per ricchi giusto per… ignoranza. Quante volte mi sono sentito dire “Ma tu hai i soldi” e io di solito rispondevo “Ho pagato la mia macchina X mila euro meno della tua… se io ho i soldi, tu ne hai X mila di più” (ho rottamato una macchina di 17 anni e quindi l’ho pagata meno di 40.000€, quanto una VW Passat TDI)

Se mettesse da parte la sua arroganza sarebbe cosa gradita. Le offende milioni di famiglia sventolando il suo contratto a 0,10 cents omnicomprensivo anzi grazie alle disgrazie altrui anche per lei il prezzo è diminuto perchè hanno azzerato gli oneri di sistema per tutti, bisognava portarli a zero solo per reddito. Le fabbriche chiudono, negozi chiudono le cosa gli risponde ? con frasi fatte il “chi è” o “il noleggio”. Se fosse tutto semplice come lei dice, Draghi volturava tutti i contratti i dal tutelato al mercato libero. Oggi sul sito del principale produttore Italiano : ENEL https://www.enel.it/it/luce-e-gas/luce/offerte/energia-pura-protezione-luce-360 il prezzo è 0,26 + perdite 10% + trasporto + accise + iva.

Ignazio “Se mettesse da parte la sua arroganza sarebbe cosa gradita.” sono arrogante con chi è arrogante. Lei arriva qui e dichiara che la tecnologia delle batterie è obsoleta e costosa, su un sito che parla di elettriche a batteria, portando come argomentazione il nulla e sarei io quello arrogante?

Lei per quanto tempo tiene le macchine? 6 mesi? Non credo. Allora non faccia i conti sul costo dell’energia elettrica del primo trimestre 2022 dicendo che un kWh costa 0,5€ esattamente come chi ha una macchina a metano non pensa che continuerà a costare 2€ al kg anche in aprile.

Si legga l’ottimo articolo di Mariano https://www.vaielettrico.it/la-luce-aumenta-come-spendere-meno-in-auto/ con la mente libera.

E magari vada, banalmente, su un comparatore di prezzi per energia. In questo momento ci sono svariate offerte il cui costo finale a kWh comprensivo di TUTTI gli oneri è sotto ai 25 centesimi al kWh. E non sono “ziapeppinaenergia.com”, sono Iberdrola, Edison, A2A, Enel, ENI.

Se invece preferisce continuare a pagare 50 centesimi, PREGO!

@ignazio: Credo che in questo periodo si debba stare zitti: io guardo le schede di confrontabilità, per l’offerta segnalata: https://www.enel.it/content/dam/enel-it/documenti-offerte/documenti-partner/enel-x-360/energia-pura-protezione-luce-360/scheda-energia-pura-protezione-luce-360.pdf valida fino al 31 gennaio 2022: si legge e si firmerà che per 2.700kWh di consumo annuo l’offerta Enel costerà 515,45€ in più del “maggior tutela”, cinquecento euro in più! Scegliamo una offerta leggermente migliore?

Quando il contratto ti scadrà resterai con il filo della spina appeso. ahahahaha

Uhm… facciamo due conti. Io per anni ho pagato l’energia meno di 10 centesimi al kWh e quando mi scadrà il contratto (in maggio) non la pagherò probabilmente più di 15 centesimi (è l’offerta che fanno A CHIUNQUE cominci un nuovo contratto OGGI, con il prezzo alle stelle), lei invece? Dato che consumo circa 300 kWh per la macchina al mese, se mi aumenterà da 10 a 15 centesimi avrò un extra mensile di 15€: pagherò 45€ anzichè 30€ come ora. Cioè, in un anno, l’equivalente di due pieni con un Diesel. Considerando che prima, a benzina, ne spendevo 225 e oggi ne spenderei 260. La fa ancora ridere?

Cmq continui a dire bugie l. Forse oggi senza oneri riesci a pagare 0.10 prima di ottobre stavi a 0.17 minimo omnicomprensivo. Dai il sito di una società primaria che vende energia elettrica a 15 cent omnicomprensiva. Parole parole …

Non ho precisato e lo aggiungo perchè per un lettore attento è ovvio, per certe persone affatto: prima spendevo 225€ AL MESE per fare gli stessi chilometri di oggi (al prezzo di 6 mesi fa), con il costo carburante che avrei oggi, spenderei 260€ AL MESE, ma da quanto ho l’elettrico spendo 360€ ALL’ANNO.

Banalmente… Provi con in segugio… Non è difficile usare un motore di ricerca

Certo uno che dice di trovare le offerte su segugio.it cosa ti puoi aspettare. Tutte le proposte commerciali delle aziende fornitrici di energia devono essere proposte sul portale della Autorità energia. Con 225 euro di diesel puoi percorrere 3300 km, oggi, con i prezzi attuali dell’energia elettrica, e me né fotto del tuo contratto flocco, unico e irripetibile per tutti i normali cittadini ci vogliono 850 kWh di energia è cioè 425 euro. Senza imposte con il diesel spenderesti 60 euro.

Guardi, in questo istante (non un mese fa), sul sito di EnelX trova per la bioraria, prezzo fisso per 24 mesi, questo costo notturno: 0,14771 al kWh, al quale vanno aggiunte le tasse e l’iva. https://www.enel.it/it/luce-e-gas/luce/offerte/scegli-oggi?zoneid=home-box_link_offerta Diventano circa 0,2€ con le tasse. Non mi tiri fuori che a quel costo ci va aggiunto il nolo contatore perchè quello è già pagato dal frigorifero e dalla TV, o vogliamo raccontarci che serve un contatore separato per la macchina? I calcoli si fanno con il solo costo del kWh, il resto è necessario e indipendente dai consumi, sarebbe come dire che al costo di una macchina va aggiunto il costo del garage. La piantiamo di dire che costa 50 centesimi e di piangerci addosso? Sa perchè le offrono 0,2€ per 24 mesi? (ovviamente allo scadere può recedere senza penali) Perchè sanno che fra pochi mesi a loro costerà MOLTO meno e ci guadagneranno alla grande. Buona vita e si rilassi.

@Salvatore del re: io con ZOE quando consumo molto per fare 3300km consumo 550kWh (6km/kWh) e, siccome sono un masochista, caricando dalle colonnine EnelX e non a casa spenderei 209€ (0,38€/kWh + 0,01€/min). Inolttre mi risulta che per spendere 225€ di diesel a 1,589€/litro facendo 3300km, il consumo sarebbe 23,3km/litro, complimenti, probabilmente con una elettrica farebbe anche 10km/kWh e per fare 3300km, caricando alle colonnine, spenderebbe 125,4€.

@salvatore del re: prezzi colonnine con una semplice tessera nextcharge, senza sfruttare alcuna convenzione. I prezzi li potete controllare, anche se non iscritti, a: https://nextcharge.app/?lang=it#network

“…Quando il contratto ti scadrà resterai con il filo della spina appeso. ahahahaha…” anche te ahahah, col metanoooo ahahah, non avrai mica una caldaia a diesel, ahahah

Sì dai , ringraziamo Draghi che ha messo i suoi soldi x togliere gli oneri di sistema. Grazieeee Draghi!! ..Ah no..ha usato i nostri…. è stato un lapsus!

Vorrei far notare che il costo del primo tagliando di una smart elettrica non è di 60 euro, ma di 135 euro….esagerato per una citycar…inoltre il venditore specificava che la macchina avrebbe avvisato dopo 2 anni…invece dopo 1 anno e 1 mese l ha segnalato…con una percorrenza di 9000km…cmq il problema oltre al tagliando sono le colonnine che in Liguria sono molto spesso non funzionanti…E quindi non permettono di utilizzare l auto in sicurezza-tranquillità in un tragitto andata-ritorno di 130 km…con il rischio di dover lasciare la macchina scarica in un posteggio,andarla a prendere con un carrello mentre si deve ritornare a casa a piedi, dopo magari una notte di lavoro…quindi se non miglioreranno le ricariche, il motore a benzina sarà sempre la miglior scelta per poter viaggiare in tranquillità, senza ansie di ricarica e soprattutto con costi di gestione relativamente contenuti….

non faccio fatica a credere che per la smart il tagliando costi 135€ , io infatti ho comprato la twingo, che è una smart fourfour con una batteria più grande (e la smart ora è fuori produzione) ma cosa ci faccio se a me hanno chiesto solo 60€? di fatto hanno solo cambiato il filtro e fatto due controlli, ho aspettato lì facendo due chiacchiere e dopo 45 min la macchina era pronta. per il discorso colonnine concordo con lei

si parla tanto per parlare: io a casa con tariffa domestica contratto da 3 KW enel servizio elettrico mercato tutelato il KWh lo pago 0,22€ iva e accisa compresa( per ora, se nella prossima bolletta salirà non lo so). Il canone fisso non lo considero perchè lo pagherei lo stesso semplicemente per avere la corrente in casa

Buongiorno, per chiarezza io ho il contratto con Enel energia, tariffa bioraria. La bolletta Settembre-Ottobre 2021 mi è venuta 88, 60€ con 441kWh consumati in totale. Quindi con un contratto che chiunque può fare, il costo è stato di 0,20€/kWh tutto incluso. Secondo me se andate a fare anche voi i vostri conti troverete cifre simili, altrimenti vi consiglio di cambiare gestore. Per aggiungere qualcosa alla discussione, penso sia fondamentale non pensarla tutti allo stesso modo, quindi ben venga la dialettica se tenuta in maniera civile. Sul futuro dei costi elettrici di quelli dei combustibili fossili, del bollo o di altri balzelli non possiamo fare che previsioni, quindi sono discorsi basati solo sul proprio punto di vista. Io circa 10 anni fa ho installato il fotovoltaico e tanti mi hanno detto: alla prima grandinata capirai che hai buttato i soldi, altri sostenevano che avrei speso una eresia per lo smaltimento dei pannelli, altri che dopo 2 o 3 anni l’efficienza si sarebbe dimezzata, altri che lo Stato mi avrebbe cancellato i contributi. Fortunatamente per me è andato tutto anche meglio di come mi aspettassi (rendono ancora oltre l’85%) e chi non ne ha approfittato è che mi dava del “tonto”, ora mi da del fortunato (chi non vuole ammettere di aver errato nella valutazione e) o ammette di avere fatto un errore e che era la scelta migliore. Anche in questo caso, lo capiremo tra qualche anno chi aveva il punto di vista più lungimirante. Saluto e ringrazio tutti, che rendete interessante la mia lettura.

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