Per l'Australia l'agricoltura è uno dei pilastri del prodotto interno lordo. Con oltre il 60% del territorio adibito a coltivazioni, l'industria è attrezzato per fornire ai contadini e tutti coloro che lavorano nei campi dei resistenti, duttili e adatti a tutte le situazioni e tutti i terreni. E' così che dall'altra parte del globo nasce il fenomeno delle ag-bikes, abbreviazione che sta per agricultural bikes. In sostanza, delle ottime moto da battaglia, utili per andare a fare un giro nella vigna o sui campi, spartane ma allo stesso tempo dotato di tutti i comfort. Vediamo insieme come sono fatti e quali sono i modelli prodotti dai big del settore.
Yamaha per l'Australia ha in gamma la AG 200, veicolo con motore monocilindrico 4T a due valvole da 196 cc con cambio a 5 rapporti, definito "bullet proof" (a prova di sparo), con avviamento sia elettrico sia a pedale. La ciclistica vede un telaio in tubi, forcella telescopica con escursione di 200 mm, freni a tamburo e cerchi da 21" all'anteriore e 18" al posteriore. La sella è alta 830 mm da terra e la moto pesa 128 chili a secco. Interessante l'armamentario di protezioni, che prevede barre paramore, paramanubrio, portapacchi posteriore con capacità di carico di 20 chili. Tra le caratteristiche anche il blocco frizione, che permette di tenere la frizione disinnestata per brevi periodi e avere la mano sinistra libera quando si devono aprire i cancelli. Costa l'equivalente di 3.690 euro.
Tra le ag-bike, la Kawasaki Stockman è quella che può vantare il motore di maggiore cubatura: usa infatti un mono da 250 cc 4T con cambio a sei marce. Le specifiche la presenza di un freno a disco sia davanti (230 mm) sia dietro (210 mm) e sul classico schema cerchi da 21 pollici. La forcella ha un'escursione di 230 mm, mentre il mono posteriore ne ha 186 mm. La massa a secco è di 133 kg, mentre l'altezza da terra è di 830 mm. Resta lo stesso stile di dotazioni: doppio cavalletto, barre paramotore, strumentazione spartana, barre paramanubrio, portapacchi anteriore e posteriore, scarico alto. Costa 4.492 euro.
Honda invece offre le due declinazioni della sua ag-bike. Si chiama XR190 (ma esiste anche con cubatura inferiore) e ha un motore monocilindrico 4T raffreddato ad aria da 184 cc. La XR190 ha più caratteristiche nel comune con la Yamaha AG 200: cambio a 5 rapporti, presenza del blocco frizione per lo sgancio della frizione, avvio elettrico e pedale di emergenza. Ha sempre l'anteriore da 21 con freno a disco, mentre al posteriore c'è un freno a tamburo. La sella è leggermente più bassa delle concorrenti (827 mm), mentre cambia l'escursione delle sospensioni: la forcella ha 160 mm, la sospensione posteriore 151. La moto pesa 137 kg a secco. Confermato l'armamentario "da campo" della moto, con tutte le protezioni del caso ei cavalletti maggiorati da entrambi i lati per un parcheggio sicuro.
Anche Suzuki non poteva certo perdere un mercato così ghiotto. E per le esigenze degli agricoltori australiani lancia la Trojan. Questa ag-bike (di fatto, una versione locale e di piccola cilindrata della DR) ha un monocilindrico da 199 cc raffreddato ad olio con cambio a 5 rapporti, impianto elettrico ea pedale, serbatoio da 13 litri e ampia capacità di carico, oltre alle protezioni motore manubrio e faro. All'anteriore monta un freno a disco, mentre al posteriore troviamo un freno a tamburo. Dalla sua, oltre alla capacità di carico, vanta una sella molto lunga, che però è leggermente più alta da terra (850 mm). Costa 3.526 euro.
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