Il risparmio è uno degli imperativi dominanti di questi anni, soprattutto per quanto riguarda alcune risorse fondamentali che utilizziamo tutti i giorni, come l'acqua. La tecnologia ha raggiunto risultati notevoli per l'utilizzo delle quantità di acqua minime necessarie per il buon funzionamento dei bagni moderni. In particolare, nel caso degli scarichi si è passati dal classico e vecchio sistema con la vasca di raccolta dell'acqua in ceramica e in bella vista al di sopra il wc, a soluzioni più leggere sotto il profilo della piacevolezza estetica. Stiamo parlando delle cassette incassate che per ridurre gli sprechi di acqua offrono perfino la possibilità di utilizzare un doppio tipo di scarico, in base alle esigenze del caso. Ad ogni modo, i componenti principali che costituiscono un sistema di scarico sono sempre gli stessi: - la vasca di raccolta dell'acqua; - il pistone attivato dal pulsante di scarico; - un tubo piegato a U; - un galleggiante che apre e chiude il rubinetto di riempimento della vasca, a seconda che sia vuota o piena. Al lato delle vasche di raccolta in ceramica a vista c'è sempre anche una valvola di chiusura dell'acqua, per eventuali manutenzioni. Quest'ultimo elemento viene a mancare nei moderni sistemi di scarico, nei quali è posizionata sulla linea che alimenta lo stesso scarico dal collettore di adduzione acqua a servizio del bagno. Per i sistemi incassati, quasi tutti i componenti sono realizzati in plastica e uno dei principali vantaggi che offrono, in casi di cattivo funzionamento, è la possibilità di sostituire completamente la cassetta vecchia con una nuova. Tuttavia, c'è da rilevare un vantaggio anche nei vecchi sistemi di scarico con la vasca di raccolta dell'acqua a vista; tale posa in opera offre maggiori possibilità di intervento in caso di malfunzionamenti. Il problema più comune che potremmo riscontrare in un sistema di scarico dell'acqua del water è lo scorrere continuo, in maniera più o meno intensa, provocando fastidiosi rumori ma soprattutto un inutile spreco d'acqua. Questo tipo di malfunzionamento, dando uno sguardo all'interno della vasca, è facilmente imputabile al gommino sotto lo stantuffo, vesibile nella foto sovrastante. Quando lo stato di conservazione del gommino è ottimale, questo ha la funzione di evitare che l'acqua presente nella vasca scenda fin nel tubo, occludendolo. Con una spesa dell'ordine di 1 € il gommino può essere facilmente e rapidamente sostituito con un lavoro fai da te, semplice ed economico.
Dopo aver chiuso il rubinetto a monte del tubicino di riempimento della vasca ed aver fatto svuotare quest'ultima, è possibile procedere con la sostituzione del gommino. Se non fosse possibile chiudere il rubinetto, perché bloccato, ossidato o per altri problemi, sarà necessario fissare in qualche modo il galleggiante nella posizione corrispondente alla vasca piena, in modo che blocchi il flusso di riempimento della vasca. Il gommino va acquistato discriminando tra quelli per i sistemi più moderni e quelli adatti ai sistemi più datati. Per questi ultimi, i gommini sono privi di filettatura e vanno incastrati sotto lo stesso stantuffo del sistema; al contrario, per i sistemi relativamente più moderni i gommini sono dotati di una filettatura che permette di avvitarli sotto l'estremità dello stantuffo, come si evince dalla foto sottostante. I diversi tipi di gommini non sono intercambiabili tra loro. Per i sistemi più vecchi il gommino usurato può essere facilmente rimosso tirandolo via dallo stantuffo. Risulta intuibile che per gli altri sistemi questo deve essere svitato. In entrambi i casi la rimozione può essere facilitata con l'utilizzo di spray sbloccanti acquistabili insieme al gommino presso rivenditori specializzati o ferramenta ben fornite. Se il gommino non è mai stato sostituito ed è parecchio usurato dal tempo, è molto probabile che nella sua rimozione si sbricioli non appena vienga toccato. Infine, dopo aver sistemato il nuovo gommino, non resta che constatare il corretto funzionamento del sistema, riaprendo il rubinetto di riempimento della vasca del water e procedendo con qualche scarico di prova. Se non ci sono perdine ne consegue la buona riuscita dell'intervento. Qualora dovessi malauguratamente esserci ancora qualche perdita d'acqua, bisognerà provare a risistemare opportunamente il gommino. Ciò può accadere soprattutto in caso di gommini vanno a incastro e che offrono maggiori difficoltà nella loro centratura all'estremità del pistone rispetto a quelli che vanno semplicemente avvitati. In ogni caso, armati di pazienza, pochi euro e qualche consiglio giusto è possibile provvedere al malfunzionamento dello scarico ed evitare sprechi d'acqua dannosi per le tasche e soprattutto per l'ambiente!
Testata Giornalistica online registrata al Tribunale di Napoli n.19 del 30-03-2005
Copyright 2022 © MADEX Editore S.r.l. P.IVA IT06813071211. Iscrizione REA 841143/NA del 26-01-2011 Capitale Int. Vers. 10K. Iscrizione R.O.C. n.31997. MADEX Editore Srl adotta un modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D.Lgs 231/2001. LAVORINCASA e il logo associato sono marchi registrati 2000-2022 MADEX Editore S.r.l. Tutti i diritti riservati.